(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Per conoscere le opportunità di
lavoro e investimento nei settori dei trasporti, ambiente,
infrastrutture ospedaliere, energie rinnovabili e efficienza
energetica sono sbarcate a Belgrado 50 aziende italiane.
L'incontro con i rappresentanti dell'economia locale è stato
organizzato da Ice, con Ance, Oice e Ambasciata d'Italia.
Il nostro Paese, ha detto l'ambasciatore Carlo Lo Cascio ''può
dare un contributo importante all'Agenda per la connettività per
i Balcani occidentali, perché le nostre aziende hanno un grosso
know how in questo settore e possono metterlo a disposizione di
Serbia e Montenegro''. La vicepremier serba e ministro delle
Costruzioni, trasporti ed infrastrutture, Zorana Mihajlovic, ha
voluto sottolineare la ''stabilità politica e finanziaria''
della Serbia come vantaggio per chi voglia investire. Senza le
infrastrutture, ha aggiunto la vicepremier, non c’è veloce
progresso per la Serbia e la regione. ''Oggi a Belgrado c'è un
grosso numero di compagnie che operano nel settore delle
ferrovie, ma presenteremo progetti anche di altri settori,
compreso quello del trasporto stradale, fluviale e aereo'', ha
detto ancora Mihajlović. Una collaborazione, quella tra Italia,
Serbia e Montenegro nel settore delle infrastrutture che
possiede ampi margini di crescita, anche alla luce del processo
di adesione all'UE dei due Paesi e dell'Agenda sulla
Connettività per i Balcani dell'Unione Europea. Nel 2016, le
aziende italiane all'estero si sono aggiudicate 244 commesse per
oltre 20 miliardi di euro, facendo crescere il fatturato estero
del 17,8% con il valore più alto degli ultimi 10 anni.
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