(ANSAmed) - TUNISI, 11 MAG - "Diverse aziende italiane di
fama mondiale, tra cui la casa automobilistica Fiat e il gruppo
tessile Marzotto, hanno espresso la volontà di investire in
Tunisia, che è un sito attraente per gli investitori italiani".
Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara, in
occasione del suo incontro con il ministro tunisino
dell'Industria e delle Piccole e Medie Imprese, Slim Feriani,
aggiungendo che "Marzotto intende investire in un progetto che
impiegherà circa 5 mila persone". Da parte sua, Feriani ha
sottolineato che la Tunisia offre importanti opportunità di
investimento in diversi settori industriali, quali tessile e
dell'industria della componentistica per automobili. "Il governo
di Tunisi ha adottato diverse misure per aumentare gli
investimenti, esportare e consolidare settori promettenti", ha
detto il ministro. Feriani ha inoltre illustrato le principali
linee guida adottate per migliorare il clima degli investimenti
attraverso lo sviluppo della legislazione e l'adozione di
diverse agevolazioni e incentivi per attrarre investitori e
consentire alla Tunisia di diventare un hub economico. L'Italia
è il secondo partner commerciale della Tunisia dopo la Francia e
il terzo più grande investitore straniero in Tunisia con 469
aziende operanti nel settore industriale. Proprio oggi a Biserta
avrà luogo la cerimonia ufficiale dell'inaugurazione degli
stabilimenti di Sideralba Maghreb, del Gruppo Rapullino, che
firmato nel novembre scorso, dopo l'aggiudicazione di un bando
di gara internazionale, il contratto di acquisizione delle
società in Tunisia, Tunisacier s.a. e Ilva Maghreb s.a., già
appartenenti al Gruppo ILVA. (ANSAmed)
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Tunisia: amb. Fanara, 'aziende italiane vogliono investire'
'Sito attraente per imprenditori italiani'