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Agricoltura: Tunisia e Umbria insieme per sviluppo progetti

Iniziativa riguarda 11 governatorati del Paese

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 12 MAR - Scambiare e diffondere le buone pratiche italiane in agricoltura a proposito dei modelli collaborativi e di aggregazione. Questo lo scopo del forum tenutosi recentemente a Tunisi organizzato da Umbria Export - Agenzia per l'internazionalizzazione di Confindustria Umbria - insieme all'Agence de promotion des Investissements Agricoles (Apia), cui hanno partecipato centinaia di operatori del settore agro-industriale tunisino e italiano. Il forum rientra nell'ambito del progetto 'Agriculture durable', finanziato dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri, tramite i fondi del bando per le organizzazioni della società civile anno 2015. Capofila del progetto è la Ong Elis di Roma, partner italiani sono: Umbria Export (l'Agenzia per l'internazionalizzazione di Confindustria Umbria), Ce.s.a.r. (il Centro per lo sviluppo agricolo e rurale dell'Università degli Studi di Perugia), Nardi, azienda storica dell'alta valle del Tevere specializzata nella produzione di macchine agricole e l'Istituto per la cooperazione Universitaria Onlus. Partner locali l'Agenzia tunisina per la promozione degli investimenti in agricoltura (Apia), la Direzione Generale dell'ingegneria rurale, dell'acqua e delle foreste (Dggree) che si avvalgono sul territorio di molti altri soggetti pubblici e privati. Ben 11 i governatorati interessati. "È un'eccellente opportunità per scambi di best practices, di idee e di business, che porterà benefici sia in Tunisia che in Italia", ha detto Fausto Bruschi, Technical Director dell'azienda italiana Master & Co. specializzata nella costruzione di macchine automatiche. Dello stesso avviso anche Massimiliano Gaudenzi, Product Manager di Agricolus, azienda qualificata nell'agricoltura di precisione. "Questa collaborazione permetterà alle aziende tunisine di aumentare la loro competitività, migliorando la produttività, grazie alla tecnologia italiana", ha detto l'imprenditore a margine del forum. Molteplici i settori coinvolti: latte e derivati, olio d'oliva, melograno, datteri, agrumi e cereali. Si prevede inoltre che 270 agricoltori tunisini verranno positivamente coinvolti nelle attività insieme a 22 tecnici dell'Apia.

(ANSAmed).

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