(di Massimo Lomonaco)
(ANSAmed) - TEL AVIV, 11 GEN - "Israele per noi è un partner
di eccellenza: il Paese, le sue forze armate e le imprese
giocano un ruolo chiave per Leonardo in molte aree differenti".
Alessandro Profumo, amministratore delegato dell'azienda
italiana di aerospazio, difesa e sicurezza, spiega in
un'intervista all'ANSA il suo viaggio in Israele dove sta
incontrando i responsabili della difesa israeliana e delle
grandi società di settore.
"Loro, da quel che ci dicono, sono un client partner molto
soddisfatto e quindi per Leonardo tutto questo è molto
importante", spiega l'a.d. "Anche perché - sottolinea ancora
Profumo - come azienda stiamo partecipando alla gara per il
sistema di formazione dei piloti Usa, il cosiddetto T-X, e
chiaramente avere un partner come le forze aree israeliane molto
soddisfatte è un bel biglietto da visita". Il sistema T-X è
quello con cui il Pentagono vuole sostituire lo storico aereo da
training T-38 Talon con un biposto più moderno e tecnologico.
Nella stretta collaborazione con l'aviazione militare
israeliana, Profumo ricorda "il sistema di training dei piloti,
per il quale i nostri aerei M-346 rappresentano un buon metodo
di addestramento. Ma anche Leonardo impara moltissimo lavorando
insieme a loro".
Lo Iai (Israel Aerospace Industries), il ministero della
difesa e le aziende Rafael ed Elbit Systems, rappresentano, a
giudizio di Profumo, il vertice della collaborazione con
Leonardo: "i sistemi di addestramento M-346 sono una parte ma
non solo, visto che lavoriamo sui sistema di difesa Oto Melara,
sugli elicotteri e su molte altre aree". In particolare con
Rafael - continua l'a.d - siamo al lavoro con la nostra società
Usa, Leonardo Drs", azienda considerata leader nella fornitura
di prodotti, servizi e supporto logistico integrati per le Forze
Armate, le agenzie d'intelligence e i prime contractor nel
settore della Difesa a livello mondiale. "Visto i rapporti che
abbiamo - insiste Profumo - mi sembra giusto che l'a.d di
Leonardo abbia continui contatti. Quando sono entrato in azienda
nel maggio scorso, subito dopo c'e' stato Le Bourget ed ho
incontrato molte delle persone che ho rivisto qui. A tutti loro
ho promesso che sarei venuto in Israele ed è una delle prime
visite che faccio".
Se Profumo non da' dati sui numeri dello scambio economico
con lo stato ebraico, ricorda tuttavia "che in Israele hanno 30
M-346 ed è la singola flotta più che grande che abbiamo,
maggiore anche di quella italiana". Lo sviluppo futuro della
collaborazione si indirizzerà su tre direttrici: addestramento;
elicotteri (con un sistema di training per i piloti e la
fornitura dei AW-119 alle forze armate) e lo spazio con il
satellite Opsat 3000 e Iai. "E poi - conclude Profumo - c'e'
tutto il campo dell'innovazione: su questo abbiamo incontrato
gli esponenti dell'Israel Innovation Authority perche' ci
piacerebbe capire come lavorare con loro". (ANSAmed).
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Leonardo: Profumo guarda a Israele, partner d'eccellenza
Ad azienda aerospazio in visita, "per noi gioca ruolo chiave"