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Economia: Borsa imprese Italo-Arabe, si punta su cosmesi

Domanda Eau in aumento (+15%). Aziende sarde in espansione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 18 DIC - Cresce il settore della cosmesi italiana sui mercati dei Paesi arabi. E' quanto è emerso nel corso della quinta Borsa delle imprese Italo-Arabe che si è tenuta nei giorni scorsi a Cagliari. Ad aumentare, spiega la Camera di Commercio Italo-Araba che ha promosso l'evento, è soprattutto la domanda degli Emirati Arabi Uniti, in cui si è registrato il maggior incremento dei marchi italiani (+14,9%). Dopo un 2016 chiuso con il record delle esportazioni a 4,3 miliardi (in aumento del 12,7%), il 2017 si annuncia un anno caratterizzato da grandi traguardi per l'intero comparto, anche grazie alla certificazione halal di molti prodotti. Numeri, fanno sapere dalla Camera di Commercio Italo-Araba, destinati a crescere anche per le aziende sarde. Sono infatti numerose le aziende isolane che stanno pensando di creare una linea di cosmetici interamente dedicata ai mercati arabi nel rispetto delle prescrizioni della religione islamica.

A entrare in campo positivo in questi anni, è l'intero export del made in Italy verso i Paesi della Lega Araba (Medio Oriente e Nord Africa). Nel solo 2016, il solo volume d'affari ha raggiunto i 70 miliardi di euro, ricorda Raimondo Schiavone, vicepresidente e consigliere delegato della Camera Italo Araba.

Dati positivi anche per l'export sardo. La provincia di Cagliari è infatti la seconda provincia in Italia, dopo Milano, per esportazioni verso i Paesi arabi. Un dato che coinvolge in larghissima parte i prodotti petroliferi. Nel 2016, secondo le stime di Confartigianato Sardegna, le esportazioni delle imprese manifatturiere sarde verso i Paesi arabi hanno superato quota 96 milioni di euro (+2,7 per cento rispetto all'anno precedente).

Di questi, oltre 50 milioni riguarda le imprese artigiane e le micro e piccole imprese. In particolare, 47,9 milioni di euro di prodotti sardi del manifatturiero sono volati in Arabia Saudita, facendo registrare un significativo +45,2 per cento rispetto al 2015. Ma quella registrata tra la Sardegna e l'Arabia Saudita non è la percentuale che ha fatto segnato il rialzo maggiore.

Nell'elenco, infatti, figurano i 14,9 milioni di esportazioni verso il Bahrein (+161,1 per cento) ma anche i 15,2 milioni di esportazioni verso gli Emirati (-33,1 per cento). Poi, 4,8 verso la Tunisia (+28 per cento), 4,5 verso il Marocco (+90,3 per cento), 2,9 verso l'Egitto (-56,3 per cento) e due milioni verso la Libia (+187,6 per cento). (ANSAmed).

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