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Moody's, mercato globale sukuk a quota 95 mld dlr in 2017

Boom certificati investimento sovrani,+50% in primi 8 mesi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 11 DIC - Entro la fine di quest'anno il mercato globale dei sukuk, certificati d'investimento conformi alle regole della Sharia, raggiungerà il tetto dei 95 miliardi di dollari. A dirlo sono gli analisti di Moody's che ricordano come nel 2017 le emissioni totali di obbligazioni islamiche hanno registrato una crescita rispetto agli oltre 85 miliardi di dollari del 2016. A sostenere la ripresa del mercato globale dei sukuk quest'anno, spiega il vicepresidente e senior credit officer di Moody's, Christian de Guzman, sono stati gli Stati sovrani, con un aumento delle loro emissioni del 50% nei primi otto mesi del 2017. ''Prevediamo che i volumi di emissione sovrane di sukuk continueranno a crescere nel 2018 mentre i governi cercano di diversificare le fonti di finanziamento e soddisfare i bisogni di liquidità delle banche islamiche''. L'emissione di sukuk da parte di Stati sovrani, sottolineano gli analisti, dovrebbe raggiungere livelli record quest'anno. ''Stimiamo che i sovrani, incluse le entità governative e le organizzazioni sovranazionali, abbiano emesso più di 40 miliardi di dollari di sukuk nei primi otto mesi dell'anno, ovvero il 71% dei volumi totali di emissione di sukuk a lungo termine. Questo rappresenta un aumento del 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e supera il volume di fondi sovrani a lungo termine raccolti nell'intero 2016 '', precisa Guzman.

A sostenere l'emissione di queste obbligazioni, un certo numero di fattori, fra cui un elevato fabbisogno di coprire il loro debito da parte dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg), che secondo Moody's raggiungerà circa 148 miliardi dollari nel 2018. Nel 2017, ricorda il quotidiano Gulf News, i Paesi del Gcc hanno guidato la crescita del mercato con l'Arabia Saudita in testa (con l'emissione di circa 17 miliardi di dollari di sukuk). Anche altri Paesi con ampi deficit fiscali, quali Oman e Bahrain, fa notare Moody's, stimati rispettivamente all'11,9 per cento e al 13,4 per cento del Pil nel 2017, contribuiranno all'espansione del mercato. (ANSAmed).

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