Rubriche

Italia-Serbia: al via programma Master in appalti pubblici

Coinvolte Bers E Università Belgrado e Roma Tor Vergata

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO, 26 OTT - Con una cerimonia svoltasi oggi alla Facoltà di legge dell'Università di Belgrado, ha preso il via la prima edizione del Master in appalti pubblici, un programma destinato ad alcune decine di studenti della regione balcanica e realizzato dall'ateneo belgradese in collaborazione con l'Università Tor Vergata di Roma e con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers).

Si tratta di un Master di II livello che prevede la concessione di un Joint Degree, riconosciuto da entrambe le Università.

La sede amministrativa del Master è a Belgrado, ma molti docenti saranno resi disponibili dalla facoltà romana. Il corso accademico, le cui lezioni iniziano questa settimana, è della durata di un anno e ha 34 studenti provenienti da 6 Paesi balcanici (Serbia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Bulgaria).

Le lezioni si svolgono per cinque giorni alla settimana con cadenza mensile. Il Master è basato sull'esperienza pluriennale dell'International Master in Public Procurement Management (Imppm) dell'Università di Tor Vergata, sostenuto dalla Bers, e frequentato principalmente da funzionari della Pubblica Amministrazione provenienti dai Paesi dove opera la stessa Bers.

Il Joint Master è quindi indirizzato a studenti e professionisti della regione balcanica che, senza recarsi a Roma, potranno beneficiare di un titolo riconosciuto anche dall'Università italiana. A sottolineare la grande importanza del programma è stato, fra gli altri, il ministro serbo della Pubblica amministrazione e agli Enti locali, Branko Ruzic, presente alla cerimonia di inaugurazione insieme all'ambasciatore d'Italia in Serbia, Giuseppe Manzo, al rettore dell'Università di Belgrado, Vladimir Bumbasirevic, e alla vicepresidente della Bers, Betsy Nelson.

Ringraziando i fautori dell'iniziativa, il ministro Ruzic ha detto che il programma darà un contributo alla riforma della pubblica amministrazione, alla lotta contro l'economia sommersa e alla realizzazione di migliori appalti pubblici nella regione.

L'ambasciatore Manzo da parte sua ha osservato come "tutte le iniziative e l'assistenza dell'Italia a sostegno dell'integrazione europea della Serbia siano dirette innanzitutto ad affrontare problemi relativi a domande concrete dei suoi cittadini". "Un efficiente sistema di appalti pubblici fa risparmiare denaro pubblico, migliora le relazioni fra cittadini e istituzioni, consente di operare alle imprese locali ed estere, come le centinaia di aziende italiane attive in Serbia", ha aggiunto Manzo.

Per parte italiana alla cerimonia odierna a Belgrado erano presenti inoltre il professor Gustavo Piga (direttore Imppm), la professoressa Annalisa Castelli (vicedirettore Imppm) e la dottoressa Giulia Di Pierro (presidente Alumni Imppm). (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it