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Migranti: Alfano, urgente che Ue risponda ad appelli Mediterraneo

Energia e commercio per rilancio. Con Tunisia contro trafficanti

Redazione Ansa

ROMA - "E' urgente che l'Ue risponda agli appelli dal Mediterraneo" anche perché "in Europa siamo in confusione come in una chat". Lo ha detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano al convegno 'Ey strategic growth forum Mediterranean', in corso oggi e domani a Roma. 

Il titolare della Farnesina ha individuato tre punti chiave delle sfide che vengono dalla sponda sud: "l'insicurezza dei nostri cittadini", la "crisi dei migranti" e "il rischio dell'indifferenza dell'Europa nei confronti delle sfide del Mediterraneo".

Il ministro ha tenuto a sottolineare che "l'approccio italiano" alla crisi mediterranea si basa su una strategia della "doppia s: solidarietà e sicurezza". Un approccio "che non è usuale in Europa", ha aggiunto.'

Alfano, ripartire da energia e commercio per rilancio Med

'Con l'energia possiamo ridefinire il Mediterraneo e il suo grande potenziale. Si tratta di un gioco a somma positiva, una win-win opportunity, che consentirà al Mediterraneo di raggiungere una indipendenza energetica''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, intervenendo al Forum sulle opportunità di investimento e sviluppo nel bacino del Mediterraneo organizzato da Ernst & Young.

''Il mio auspicio - ha detto Alfano - è che l'energia possa guidare la nuova agenda positiva del Mediterraneo. La nostra ambizione è di riuscire a trasformare il Mediterraneo in un hub energetico mediterraneo''. L'Italia, ha proseguito, è impegnata in questa direzione.

''Altro ingrediente di questa agenda positiva - ha aggiunto il titolare della Farnesina - è il commercio''. Nel 2015, rimarca, ''gli scambi commerciali nell'area hanno raggiunto circa 44 miliardi di dollari, ma si può fare molto di più se troviamo una soluzione alle crisi libica e siriana che ci sono costate circa 22 miliardi. (ANSAmed)

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