Missione Marocco, 19 imprese lombarde pronte a fare business

(ANSAmed) - RABAT, 30 GEN - Arrivano in Marocco con l'intenzione di fare business. Per il gruppo di una ventina di imprenditori lombardi l'approccio al mercato sarà morbido, per così dire.

'Missione Marocco', l'iniziativa congiunta di Regione Lombardia e Unioncamere di Milano, ha costruito un percorso di accompagnamento per uno dei mercati che è considerato strategico. In effetti l'export lombardo verso il paese maghrebino è cresciuto del 28,7% nel 2016, rispetto all'anno precedente, per un valore che supera i 300 milioni di euro in nove mesi. La missione a Casablanca, guidata da Manlio Illumi per Promos, braccio operativo delle missioni internazionali di Camera di commercio, avrà tempi serrati: 150 incontri in poco meno di 3 giornate, dal 31 gennaio al 3 febbraio. Quanto basta per avere "il quadro della situazione paese", dice Illumi. Le aziende lombarde, dei più disparati settori, edile, calzaturiero, moda, arredamento, avranno l'opportunità di incontrare oltre 120 aziende marocchine selezionate. Al loro fianco ci sarà anche il vicepresidente lombardo Fabrizio Sala, atteso anche a Rabat per un incontro con la delegazione diplomatica italiana. Oltre al Marocco, il progetto "Percorsi di accompagnamento in mercati strategici per il sistema economico lombardo" apre a Etiopia, Kenya, Colombia, Stati Uniti, Canada, Kazakistan, Argentina, Thailandia, Vietnam, Arabia Saudita e Oman. Il Marocco al momento è insieme all'Egitto (+13%) l'unico Paese dell'Africa mediterranea verso cui la Lombardia incrementa le sue esportazioni.

Le città più attive, secondo i dati Istat riferiti ai primi nove mesi del 2016 e 2015, ed elaborati da Camera di Commercio, sono Milano, con il 40,4% dell'export regionale, Monza e Brianza con l'11,9%, Bergamo con l'11,5% e Brescia con il 10,7%. Forti crescite a Monza e Brianza che raddoppia passando da 19 a 39 milioni di euro (+103,9%), Pavia (+61,8%), Mantova (+59,6%), Como (+40,5%) e Milano (+34,1%). Si esportano soprattutto macchinari (21%, +34,6%), seguiti da prodotti chimici (12,2%) e in metallo (11,6%).(Ansa) Leggi l'articolo completo su ANSA.it