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Turchia: imprenditori italiani, non si fermino investimenti

Comitato a Istanbul, 'rapporti economici oltre la contingenza'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ISTANBUL, 22 NOV - Guardare oltre la difficile contingenza di questi mesi in Turchia, con il fallito golpe e il successivo stato di emergenza, per non bloccare gli investimenti. È questo l'auspicio emerso durante l'incontro periodico del comitato degli imprenditori italiani nel Paese, ospitato a Palazzo Venezia, residenza a Istanbul dell'ambasciatore ad Ankara Luigi Mattiolo. Secondo quanto apprende l'ANSA da fonti diplomatiche, alla riunione a porte chiuse ha preso parte un centinaio di imprenditori in Turchia, dove sono registrate oltre 1.300 aziende a partecipazione italiana, soprattutto piccole e medie, oltre ai grandi marchi con presenze decennali, come Fiat e Pirelli. All'incontro ha partecipato anche il vicedirettore generale del ministero dell'Economia turco con delega all'attrazione degli investimenti esteri, Murat Alici, che ha presentato il nuovo piano di incentivi del governo di Ankara, focalizzato sugli investimenti strategici in campo tecnologico.

Nei primi 9 mesi di quest'anno, l'Italia è risultata il quarto partner commerciale della Turchia e il secondo nell'Ue, con un interscambio di 13 miliardi di dollari. (ANSAmed).

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