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Tunisia:governo istituisce unità crisi su vicenda Petrofac

Vertenza e proteste si trascinano sull'isola da mesi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 21 SET - Il premier tunisino Youssef Chahed ha deciso di istituire un'unità di crisi nel tentativo di far tornare sui propri passi la società petrolifera mista tunisino-britannica, Petrofac, che ha annunciato la chiusura del proprio stabilimento sull'isola di Kerkennah, nel governatorato di Sfax. L'unità di crisi è composta dai ministri dell'Interno, Hedi Majdoub, della Difesa, Farhat Horchani, degli Affari sociali, Mohamed Trabelsi, dell'Energia e delle miniere, Hela Chikhrouhou, e dei Trasporti, Anis Ghedira. La direzione britannica del gruppo Petrofac ha annunciato di voler abbandonare la Tunisia dopo nove mesi di stop forzato delle attività dopo una lunga serie di proteste, scioperi, sit-in degli abitanti, trattative e vertenze con sindacati governo e parti sociali. La data della chiusura definitiva del sito, inizialmente fissata per il 12 settembre, era stata posticipata di dieci giorni per consentire al governo di Tunisi di trovare una soluzione alla crisi, ma finora non sembra aver dato risultati positivi. Petrofac imputa alle autorità tunisine di non essere riuscite a proteggere gli interessi aziendali dopo l'occupazione da parte di 70 disoccupati del proprio stabilimento produttivo a Kerkennah il 19 gennaio scorso. Se non sarà trovata una soluzione 168 dipendenti e 78 guardie di sicurezza perderanno il proprio posto di lavoro. Petrofac soddisfa il 13% del fabbisogno di gas naturale della Tunisia.

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