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Italia-Turchia: 'grande potenziale collaborazione economica'

Incontro con collega turco

Il ministro dell'Economia, Nihat Zeybekci

Redazione Ansa

ROMA - "Italia e Turchia condividono l'interesse ad una crescente collaborazione industriale, finanziaria e commerciale. Auspichiamo quindi che la situazione in Turchia possa presto normalizzarsi nel pieno rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali". Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha incontrato a Roma, nella sede di Confindustria, insieme alla vicepresidente di Confindustria per l'internazionalizzazione, Licia Mattioli, il ministro turco dell'Economia Nihat Zeybekci, a latere di una tavola rotonda con imprenditori e associazioni di categoria di entrambi i Paesi.

"Il potenziale di sviluppo della collaborazione industriale, finanziaria e commerciale è molto significativo. Del resto il nostro Paese è già presente in Turchia con circa 1300 imprese, che operano in tutti i settori strategici del sistema economico", ha aggiunto Calenda.

"L'incontro era necessario per aggiornare le nostre imprese, alla luce dei significativi investimenti che hanno in Turchia, su quanto sta accadendo nel Paese dal punto di vista politico ed economico", ha spiegato la vicepresidente di Confindustria Mattioli. "Un momento importante per noi sarà il World Energy Congress che si svolgerà in Turchia a metà ottobre. Un evento - ha proseguito - grazie al quale potremo rafforzare ulteriormente le nostre relazioni bilaterali, soprattutto nel settore energetico in cui il governo turco ha in programma di realizzare ingenti investimenti".
Nel corso della mattinata di ieri ha avuto luogo una tavola rotonda alla presenza di una delegazione di imprenditori e delle principali associazioni di categoria di entrambi i Paesi.

Tra le aziende italiane - si legge nella nota del Ministero - erano presenti Astaldi, Divella, Edison, Ferrero, Leonardo Finmeccanica, Menarini, Prysmian, Saipem, Trevi, Versalis oltre alle due maggiori banche italiane operanti in Turchia, Intesa-Sanpaolo e Unicredit. È stato infine espresso l'auspicio di poter organizzare entro l'anno la riunione del Jetco (Turkish-Italian Joint Economic and Trade Commission).

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