(ANSAmed) - IL CAIRO, 27 LUG - Il presidente egiziano Abdel
Fattah al Sisi ha incontrato oggi il premier Sherif Ismail e i
membri della Commissione ministeriale economica - che raggruppa
la Banca centrale, e vari ministri - con i quali ha esaminato
gli ultimi sviluppi sul mercato dei cambi e sulla manovra
economica 2016-2017. Sisi ha sottolineato l'importanza della
cooperazione con il Fondo monetario internazionale per
consolidare la fiducia internazionale e per ridare slancio
all'economia, con la speranza di attrarre investimenti stranieri
per assicurare stabilità finanziaria. Il presidente ha
sottolineato quanto sia importante razionalizzare le spese e
ridurre le importazioni arbitrarie per stabilizzare il mercato e
far calare la disoccupazione.
I principali quotidiani egiziani riferiscono che sono in
corso "trattative tra l'Egitto e il Fondo monetario
internazionale (Fmi) per ottenere un prestito di 7 miliardi di
dollari annui per un triennio che sarà utilizzato per coprire il
deficit di bilancio". Nei prossimi giorni è attesa al Cairo una
delegazione dell'Fmi.
L'instabilità politica nel Paese a partire dalla rivoluzione
del 2011 ha avuto ricadute negative sull'economia, spingendo ad
una fuga dei turisti e degli investitori stranieri, con un
conseguente dimezzamento delle riserve di valuta estera rispetto
al 2011 che ora sono intorno a 16 miliardi di dollari. Il
governo ha annunciato la sua intenzione nel proseguire sulle
riforme economiche con l'imposta sul valore aggiunto (Iva) e i
tagli ai sussidi. Preoccupano però la nuova impennata
dell'inflazione e la svalutazione della moneta locale.
(ANSAmed).
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Egitto: Sisi, bene cooperazione con Fmi per rilancio fiducia
Voci su prestito triennale per risollevare economia