(ANSAmed) - TIRANA, 13 LUG - ''Nel 2017 l'Albania punta a una
crescita del 6,5%''. A dirlo, il ministro dell'Economia
albanese, Milva Ekonomi. Un traguardo ambizioso, guardando ai
numeri dello scorso anno (2,6% la crescita registrata nel 2015,
rispetto a una media del 2,1% nei Balcani) ''ma possibile''. Con
un tasso di disoccupazione pari al 17% lo scorso anno, un debito
pubblico sceso dal 25% del 2015, al 18% di quest'anno, ricorda
la responsabile dell'Economia, l'Albania punta ad attrarre
sempre più investimenti diretti esteri.
Una voce che è andata migliorando, sottolinea, ''registrando
un aumento dell'1,4% tra il 2014 e il 2015 e passando da 869
milioni di euro a quota 884 milioni''. A crescere lo scorso
anno, ricorda Ekonomi, anche il numero di aziende straniere.
L'Italia è il primo investitore nel Paese (seguita da Grecia,
Austria e Turchia), sia in termini di aziende presenti (italiane
o italo-albanesi attive sul territorio). Su 5.939 imprese
straniere, 2.753 sono infatti italiane, ossia il 46% del totale.
L'Italia, dice, ''è presente nei settori bancario, salute,
agrifood, ma vorremmo vederla maggiormente attiva nel turismo,
nel manifatturiero e nella moda''.
Nonostante la congiuntura negativa, negli ultimi anni
l'interscambio tra Roma e Tirana ha registrato un aumento
costante, attestandosi nel 2015 a 2,1 miliardi di Euro. Primo
partner commerciale dell'Albania, da solo il Belpaese assorbe il
59,5% delle esportazioni albanesi e rappresenta il principale
fornitore, con un'incidenza del 30,6% sull'import complessivo.
Ed è di poche settimane fa la nascita di Confindustria Albania.
(ANSAmed).
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Albania:min.Economia, in 2017 puntiamo a crescita del 6,5%
Italia primo investitore con 2.753 aziende