(ANSAmed) - IL CAIRO, 7 GIU - La crisi di liquidità in Libia.
La sede della Banca centrale libica a Beida ha annunciato di
avere rifornito la sede centrale di Tripoli con una somma pari a
50 milioni di dinari libici grazie a nuove banconote appena
stampate fuori dal Paese. Il denaro - riferisce il sito Libya
Herald - verrà distribuito agli istituti di credito nell'ovest
del Paese.
La mancanza di denaro contante nelle banche della capitale ha
destato vive proteste tra la popolazione, vessata inoltre dai
continui tagli alla rete elettrica. In centinaia, visibilmente
arrabbiati, hanno manifestato occupando le strade adiacenti alla
piazza dei Martiri reclamando i propri diritti.
La sede della banca a Beida ha assicurato che ulteriori
partite di denaro appena stampato arriveranno via mare, mentre
per alleviare la crisi di liquidità che le banche libiche stanno
vivendo verranno prese altre misure come ad esempio l'aumento
dell'uso di carte di credito.
Dopo il golpe delle milizie di Tripoli nell'estate del 2014 -
ricorda Libya Herald - Beida ha rappresentato il Parlamento
riconosciuto a livello internazionale di Tobruk. Ma la carenza
di denaro ha costretto la sede della banca di questa città a
stampare nuovo denaro in Russia, bypassando di fatto Tripoli ed
acuendo in questo modo le divisioni politiche tra l'ovest e
l'est del Paese. Poi dopo la designazione da parte dell'Onu del
premier Fayez al Sarray e sotto la pressione internazionale,
Tripoli ha accettato la distribuzione delle banconote fresche di
stampa provenienti da Beida. (ANSAmed)
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Libia: crisi liquidità nelle banche, proteste a Tripoli
Banca centrale Beida rifornisce filiali con nuove banconote