(ANSAmed) - TUNISI, 24 MAG - E' dedicata alle "Prospettive e
sfide dell'Economia Sociale e Solidale in Tunisia" la Conferenza
internazionale che si apre oggi all'Hotel Majestic di Tunisi,
coordinata dalle Ong emiliane Gvc (Gruppo di Volontariato
Civile), Cefa (Comitato europeo Formazione Agricoltura), Nexus
(Solidarietà Internazionale Emilia Romagna) e Cospe
(Cooperazione per Sviluppo Paesi Emergenti).
La conferenza, con il patrocinio del ministero tunisino delle
Relazioni con le Istanze costituzionali, la società civile e i
diritti Umani, rientra nell'ambito dei progetti di cooperazione
internazionale co-finanziati da Unione europea e Regione Emilia
Romagna per la promozione dell'Economia sociale e solidale nella
sponda sud del Mediterraneo. Obiettivo la creazione di lavoro e
imprese cooperative in grado di coinvolgere soprattutto donne e
giovani.
Durante l'evento verranno presentati, anche attraverso le
testimonianze dei protagonisti, i risultati raggiunti
soprattutto in campo agricolo grazie ai progetti di cooperazione
internazionale e decentrata in Tunisia e Marocco. L'obiettivo è
quello di contribuire allo sviluppo e alla piena implementazione
dell'economia sociale e solidale, in particolare in Tunisia,
mettendo in risalto le potenzialità del settore, soprattutto per
donne e giovani, ma anche le difficoltà riscontrate nella
realizzazione di progetti pilota, tra cui la mancanza di un
quadro legislativo adeguato. La conferenza sarà inoltre, secondo
gli organizzatori un'occasione per contribuire al dialogo con le
istituzioni tunisine (ministero dell'Agricoltura, delle Risorse
Idrauliche e della Pesca, ministero dello Sviluppo, degli
Investimenti e della Cooperazione Internazionale, ministero
degli Affari Sociali, ministero della Formazione Professionale e
dell'Impiego) e le organizzazioni della società civile, per
coordinare gli orientamenti futuri e sollecitare decisioni.
"Nonostante molte organizzazioni internazionali e tunisine
riconoscano il potenziale dell'economia sociale e solidale come
motore di crescita più equa, dal punto di vista giuridico la
Tunisia non prevede ancora un insieme adeguato di norme e
incentivi che possano favorire la crescita del settore anche se
da alcuni mesi sono in corso varie iniziative in questo senso
che fanno ben sperare", afferma Stefania Piccinelli,
responsabile Gvc per la Tunisia. "Crediamo che l'esperienza
delle cooperative emiliane possa esser fonte di motivazione ed
agevolare il processo di riforma giuridica che dovrà continuare
con la scrittura di leggi di attuazione per creare strumenti
normativi, finanziari, fiscali e di accompagnamento alle start
up. Il potenziale dell'Economia sociale e solidale come motore
di un crescita più equa dal punto di vista sociale è enorme ma
va incentivato dalle istituzioni".
Per questa ragione l'esperienza della Regione Emilia-Romagna,
di Legacoop e delle cooperative verranno presentate, valorizzate
e discusse con le controparti tunisine in modo da stimolare sia
le pratiche, sia le politiche pubbliche. Alla conferenza
parteciperanno anche rappresentanti dell'Agenzia Italiana per la
Cooperazione allo Sviluppo di Tunisi, della Delegazione
dell'Unione europea, del sindacato tunisino Ugtt, di Rtes
(Reseau tunisien de l'économie sociale) e altre reti di economia
solidale di Tunisia e Marocco. (ANSAmed).
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Tunisia: focus su Economia solidale promosso da Ong emiliane
Conferenza a Tunisi su progetti avviati a favore donne e giovani