(ANSAmed) - ALGERI 3 MAG - L'Algeria guarda all'Italia e al
suo sistema di produzione agricola e di allevamento per
diminuire le importazioni dei prodotti alimentari dall'estero.
Se ne è parlato ad Algeri, nel corso di un incontro tra il
presidente della Camera di Commercio Italo-Araba, Mario Mancini,
e il segretario generale del Ministero dell'Agricoltura, Kamel
Chadi.
A oggi, oltre il 50% del fabbisogno alimentare del Paese
maghrebino è assicurato da prodotti che arrivano dall'estero
(animali vivi, carni rosse, bianche, ortaggi e frutta). Cuore
del progetto presentato dalla Camera di Commercio - che il
Ministero dell'Agricoltura algerino - ha deciso di adottare per
aumentare la produzione di alimenti di derivazione animale e
vegetale è proprio il modello della fattoria "italiana" .
"Il modello della fattoria che abbiamo proposto - ha detto
Mario Mancini - è in grado di soddisfare tutte le esigenze che
sono poste alla base dei nuovi programmi del governo algerino in
campo agricolo e dell'allevamento animale". Un sistema delle
fattorie" in grado di rendere autonomo il Paese in campo
alimentare: si parte dal basso, dalle colture, per arrivare ai
mangimi, agli allevamenti, alla macellazione, alla produzione di
latte e formaggio, fino alla creazione di impianti per il
recupero energetico da scarti da lavorazione".
Il ministero dell'Agricoltura, fa sapere Mancini, ha dato
mandato ai suoi funzionari di seguire il progetto della Camera
di Commercio Italo Araba. "Noi abbiamo la competenza per
realizzare tutto ciò".
Una delegazione del ministero algerino dell'Agricoltura sarà
il 24 maggio a Milano. In quella data sarà fissato il calendario
delle visite nelle aziende e fattorie italiane che, con tutta
probabilità, avverranno tra luglio e agosto, alla fine del mese
sacro del Ramadan. (ANSAmed).
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Agricoltura: fattoria italiana modello per l'Algeria
Progetto Camera Commercio Italo Araba per ridurre import Paese