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A Istanbul incontro aziende italiane su futuro investimenti

Amb. Mattiolo, '1.300 nostre imprese attive, siamo 4/o partner'

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ISTANBUL, 3 MAG - Le nuove politiche del governo turco per l'attrazione degli investimenti stranieri sono state presentate ai responsabili di 25 aziende italiane attive nel Paese in un incontro organizzato oggi a Istanbul dall'Ambasciata italiana e dall'Agenzia per il supporto e per la promozione degli investimenti in Turchia (Ispat). A presiedere la riunione, che si è svolta a Palazzo Venezia, l'ambasciatore Luigi Mattiolo e il presidente dell'Ispat, Arda Ermut. I legami tra i due Paesi, ha ricordato l'ambasciatore Mattiolo, sono forti e affondano le radici proprio nelle relazioni economiche e commerciali. Oggi, 1.300 aziende italiane operano in Turchia, con partnership e joint venture attive sin dagli anni '60, contribuendo a fare di Roma il quarto partner commerciale di Ankara. Presentando le "riforme strutturali" su cui sta lavorando il governo turco, Ermut ha parlato di un "piano d'azione che presenta come temi prioritari una serie di regolamenti volti a facilitare gli investimenti e migliorare il business climate". (ANSAmed).

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