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Joint Italian Arab Chamber, impulso a rapporti economici

Presentata a Roma nuova iniziativa per sviluppo relazioni

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 8 FEB - Un tassello in più nelle relazioni economico-commerciali italo-arabe. E' nata oggi a Roma la Joint Italian Arab Chamber (Jiac), associazione senza scopo di lucro che tra i suoi soci fondatori conta già diverse istituzioni e rappresentanti dell'industria e del sistema bancario italiani - tra cui Confindustria, Ice, Simest, Sace - e gode del sostegno da parte araba dei più importanti gruppi imprenditoriali e istituzionali presenti in Italia tra cui Lega Araba, Unione Generale delle Camere di Commercio arabe, ambasciatori e diplomatici. A presentare la nuova iniziativa, stamani al Westin Excelsior, il presidente del nuovo organismo, Cesare Trevisani.

''Solo il 6% del totale delle nostre esportazioni di beni è diretto verso i mercati arabi'', ha detto il vicepresidente del Gruppo Trevi aprendo l'incontro. Per questo, avverte, c'è margine per accrescere il volume di scambi tra Belpaese e mondo arabo, ma anche quello degli investimenti dei Paesi arabi in Italia. ''La Jiac - sottolinea - nasce con l'obiettivo di fungere da soggetto complementare, realizzando delle azioni di follow up utili a garantire che lo sfrozo portato avanti dal Sistema Italia in questi anni abbia una contiuità sul territorio''. Grazie alla rete capillare dei contatti della nuova Camera, ''le imprese potranno contare su un supporto quotidiano per la soluzione di quelle piccole-grandi difficoltà che a volte rendono impossibile operare in un mercato straniero''. Ad accogliere con favore la nuova iniziativa, anche il presidente dell'Unione generale delle Camere di Commercio arabe, Mohamed Mahmoud. ''L'azione della Joint Italian Arab Chamber potrà anche essere quella di sostenere e assistere le imprese italiane che intendono relazionarsi con il mondo arabo, cosi' come potrà giocare un ruolo a livello formativo e culturale, soprattutto per dare modo alle Pmi di affacciarsi con successo sui mercati arabi''. Salutata positivamente anche dal vicesegretario della Farnesina, Antonio Bernardini. ''Una iniziativa che rafforzerà i legami tra Italia e Paesi arabi e che potrà diventare punto di riferimento per gli uomini d'affari italiani e arabi. I rapporti politici tra Roma e il mondo arabo - ha concluso - non sono mai stati così intensi''. (ANSAmed).

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