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Bosnia: Italia secondo partner commerciale, 1,5 mld in 2015

Amb.Corrias, Triennale di Milano vetrina per la Bosnia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - SARAJEVO, 5 FEB - "Con un interscambio di oltre 1,5 miliardi di euro nel 2015 - pari al 12% del totale degli scambi della Bosnia-Erzegovina con l'estero - l'Italia consolida la sua posizione di secondo partner economico del Paese. E' un segnale che incoraggia a fare di piu' per sviluppare investimenti e partnership tra aziende italiane e bosniache. Per questo ho espresso al Ministro Sarovic l'auspicio che la Bosnia colga quest'anno l'opportunita' di partecipare alla XXI Triennale di Milano." Cosi' oggi l'Ambasciatore d'Italia a Sarajevo, Ruggero Corrias, al termine dell'incontro con il Ministro per il Commercio Estero e le Relazioni Economiche della Bosnia Erzegovina, Mirko Sarovic. Al centro del colloquio il rafforzamento della collaborazione economica bilaterale, alla luce dei positivi risultati dell'interscambio che confermano l'Italia secondo partner commerciale della Bosnia anche nel 2015. Corrias ha incoraggiato la Bosnia ad accogliere l'invito del Ministro degli esteri Paolo Gentiloni a partecipare alla XXI Triennale di Milano, intitolata ""21st century. Design after design", che si terra' nel capoluogo lombardo dal 2 aprile al 12 settembre 2016. "La Triennale - ha affermato l'Ambasciatore - e' una vetrina mondiale che offre a imprenditori e designer bosniaci opportunita' di business e crescita professionale. Dopo Expo, anche quest'anno Milano e' capitale del design, della tecnologia e della cultura: Triennale, Salone del mobile, Fiera dell'arte Miart, 24esima conferenza mondiale dell'ICOM sono solo alcuni degli appuntamenti internazionali che scandiranno il 2016." Discussa anche la prospettiva europea della Bosnia: Corrias e Sarovic hanno convenuto sull'importanza che il Governo compia in questi giorni concreti passi in avanti in materia di meccanismo di coordinamento e adattamento dell'accordo di associazione affinche' la candidatura della Bosnia possa essere considerata credibile. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it