(ANSAmed) - TUNISI, 20 NOV - "L'Apicoltura al centro della
biodiversità e della sicurezza alimentare". Questo il titolo
della VII edizione del Forum dell'Apicoltura del Mediterraneo,
che si terrà a Tunisi, dal 26 al 28 novembre prossimi. Al centro
del dibattito la definizione delle migliori azioni comuni da
intraprendere al fine di sostenere e valorizzare le produzioni
apistiche territoriali del Mediterraneo, difendere le api e
l'apicoltura e salvaguardare gli ecosistemi naturali del
Mediterraneo e la biodiversità delle specie vegetali.
L'evento è organizzato dall'Inat (Institut National
Agronomique de Tunisie), in collaborazione con Felcos Umbria,
Apimed (Federazione degli Apicoltori del Mediterraneo), Art/Undp
(Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite), Dipsa (Dipartimento
di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna) e Disafa
(Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari
dell'università di Torino), il ministero dell'agricoltura
tunisino, l'Utap (Union tunisienne de l'agriculture et de la
peche), nell'ambito del progetto, finanziato dall'Unione
Europea, ''Mediterranean CooBEEration: una rete per
l'apicoltura, la sicurezza alimentare e la biodiversità'', di
cui FELCOS Umbria è capofila.
Al Forum di Tunisi sarà presentata la Campagna
"CooBEEration", iniziativa internazionale di sensibilizzazione e
informazione che mira a modificare la percezione dell'apicoltura
nell'opinione pubblica, nelle istituzioni locali, nazionali ed
internazionali, negli agricoltori e negli apicoltori stessi: da
una concezione di semplice attività generatrice di reddito ad
una visione ben più ampia e strategica dell'apicoltura come Bene
Comune Globale, indispensabile per la tutela della biodiversità
e per il benessere umano. "Il principale risultato che uscirà da
questo Forum è la Carta dei mieli del mediterraneo - spiega ad
ANSAmed Vincenzo Panettieri, presidente della Federazione degli
Apicoltori del Mediterraneo-: un testo storico che rappresenta,
da un lato, il primo documento che uniforma, sotto il profilo
tecnico, questo importante prodotto alimentare e costituisce,
dall'altro lato, un contributo importante, di grande valore
culturale, morale, sociale, per garantire la presenza delle
produzioni locali sul mercato globale, esaltare il valore della
dignità del lavoro contadino, e sottolineare l'efficacia del
controllo territoriale da parte delle comunità locali".
Il Forum dell'Apicoltura del Mediterraneo nasce a Foligno nel
2007 su iniziativa dell'Apau (Associazione Produttori Apistici
Umbri), di Felcos Umbria e del Comune di Foligno, con il
supporto di Art di Undp, in coerenza con la politica di vicinato
promossa dall'Unione Europea nei confronti dei Paesi del Medio
Oriente e dell'Africa che si affacciano sul Mediterraneo e con
la più recente iniziativa politica dell'Unione per il
Mediterraneo. "Il Mediterraneo è per tutti noi, italiani ed
europei, l'orizzonte di prossimità in cui ci muoviamo, un'area
in cui si giocano sfide difficili, con tensioni a volte violente
e dolorose, legate al faticoso processo di costruzione della
democrazia; siamo convinti che l'Europa di oggi non avrà futuro
se non saprà ripartire dal Mediterraneo. In questa ottica siamo
convinti che anche l'Apicoltura, uno dei saperi più antichi che
da millenni accomuna i popoli del Mediterraneo, possa diventare
un grande tema di lavoro comune, di costruzione di pace, di
relazioni di buon vicinato e di una prosperità condivisa,
diventando doppiamente Bene Comune, conclude Lucia Maddoli, di
Felcos Umbria, coordinatrice internazionale del progetto
Mediterranean CooBEEration. (ANSAmed).
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Da Tunisi la Carta dei mieli del Mediterraneo
VII edizione del Forum dell'Apicoltura del Mediterraneo