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Italia-Tunisia: al via nuova fase Progetto Rjim Maatoug

2,5 milioni di euro per migliorare situazione socio-economica

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 17 NOV - Nell'ambito della collaborazione Italia-Tunisia portato avanti dalla Cooperazione allo Sviluppo italiana, è stato firmato a Tunisi il progetto ''Azioni complementari nella regione di Rjim Maatoug'' che si inserisce nel programma governativo di miglioramento della qualità della vita degli abitanti della regione di Rjim Maatoug (governatorato di Kebili), nel sud della Tunisia per un valore di circa 2.500.000 euro. In quest'area la Cooperazione italiana è presente oramai da vent'anni con un progetto di creazione e risistemazione di palmeti da dattero su una superficie di 2.200 con un finanziamento di circa 17 milioni di euro. Le azioni previste nel quadro di questa nuova iniziativa, di natura prevalentemente socio-economica, si concentrano sul rafforzamento delle capacità tecniche, organizzative e gestionali degli abitanti della regione e delle loro organizzazioni, sulla realizzazione di infrastrutture che migliorino la qualità della vita e che permettano l'insediamento di nuove attività economiche e sull'accesso a strumenti di finanziamento per realizzare i progetti d'investimento e di vita degli abitanti, mediante la costituzione di un fondo da 1 milione di Euro per micro-credito., ''Rijm Maatoug'', iniziato nel lontano 1990, è progetto teso a sostenere le popolazioni nomadi e semi nomadi che vivono nel profondo sud tunisino ad un passo dal confine algerino. Un progetto complesso che ha sottratto alla desertificazione quasi 2500 ettari di territorio riportandolo ad una dimensione produttiva secondo l'antico schema dell'oasi che qui è stata riprodotta artificialmente recuperando acqua fossile nascosta sotto il deserto. Rijm Maatoug oggi è un vero e proprio villaggio che si snoda per quasi 30 chilometri ed è servito da scuole, servizi medici e strutture residenziali. L'esecuzione dell'iniziativa sarà affidata a due soggetti locali: l'Office de développement de Rjim Maatoug (Odrm), che gestirà i fondi per l'assistenza tecnica e per le infrastrutture ed il governatorato di Kebili, che sarà titolare del fondo rotativo per il microcredito. Il progetto partirà ad inizio 2016. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it