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Pesca: Ciheam, presentati risultati progetto Ready Med Fish

Rivolto ai pescatori di Italia, Tunisia, Egitto e Libano

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BARI, 4 NOV - Per due anni alcuni rappresentanti delle istituzioni e dell'associazionismo del settore pesca di Italia, Tunisia, Libano ed Egitto, insieme con il Ciheam (Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) di Bari, hanno lavorato per la riqualificazione di un antico mestiere: la piccola pesca artigianale, grazie al progetto Ready Med Fish. Ready Med Fish (Requalification of Employment and Diversification for Youth in the Mediterranean Fishery) attuato nell'ambito dell'Enpi CBC Mediterranean Sea Basin Programme (www.enpicbcmed.eu) e finanziato (per l'ammontare di 1.380.862,56 euro) dall'Unione Europea attraverso l'European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI), è un esempio di cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo e l'Unione Europea. Pescaturismo, ittiturismo, vendita diretta ed acquacoltura sono alcuni dei focus studiati dal Progetto, analizzando le multifunzionalità ed esaminando casi di successo, in particolare, del territorio pugliese. Pescaturismo e ittiturismo rappresentano, infatti, proposte innovative per rispondere all'esigenza di diversificazione dell'attività di pesca e consentono - è stato sottolineato - "di riqualificare un'importante quota del mercato turistico creandone, altresì, una supplementare". Il Pescaturismo - è stato inoltre evidenziato - è un'attività che combina la pesca professionale esercitata dagli imprenditori ittici, singoli o associati, con attività turistiche e ricreative destinate a persone esterne all'equipaggio, a bordo di barche da pesca. L'Ittiturismo comprende sia la ristorazione, sia l'ospitalità, abbracciando attività didattico-ricreative, come eventi culturali e servizi, finalizzate alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse della pesca".

Il progetto ReadyMedFish, avviato il 14 novembre 2013, si è posto come obiettivo specifico di accrescere la professionalizzazione di giovani operatori (120 circa) interessati a trovare, nella pesca, una risorsa economica. Per ogni Paese partner del progetto sono stati coinvolti un attore istituzionale e un attore dell'associazionismo di settore. La Lega Pesca, coordinatore del progetto e la Regione Puglia sono stati protagonisti per l'Italia.

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