(ANSA) - CAGLIARI, 5 OTT - Un ponte di solidarietà fra la
Sardegna e la Palestina. Obiettivo, esportare il know-how dietro
ad un'eccellenza della produzione casearia sarda, come la
Argiolas Formaggi, e sostenere così il lavoro nella produzione
di formaggio di 400 piccoli allevatori palestinesi della
Cisgiordania, costretti negli ultimi anni ad andare avanti tra
restrizioni economiche e gli effetti dell'intricatissima
questione israelo-palestinese.
L'incontro fra l'azienda sarda e gli allevatori
dell'associazione palestinese Pldc (Palestinian Livestock
Development Center) ha portato la scorsa estate l'imprenditrice
Alessandra Argiolas in Cisgiordania, alla scoperta del lavoro
che l'associazione umanitaria Oxfam svolge ogni giorno a fianco
dei piccoli produttori di formaggio, soprattutto donne.
Un reciproco scambio di esperienze tra la Sardegna e la
Palestina, che è culminato nella visita di una delegazione di
allevatori palestinesi della Pldc negli stabilimenti
cagliaritani della Argiolas Formaggi. Cinque giorni di visita in
cui i partecipanti hanno avuto anche l'opportunità di conoscere
gli allevatori del territorio e di ascoltare i preziosi consigli
dei veterinari e degli esperti dell'Ara (Associazione regionale
allevatori) Sardegna e della Asl regionale. Un'occasione per
osservare e apprendere le più innovative tecniche di allevamento
e produzione casearia made in Sardegna, ad esempio attraverso
l'utilizzo del pascolo naturale, utili ad affrontare e superare
problemi come la stagionalità della produzione del latte o il
ricorso all'uso di mangimi per nutrire il bestiame. (ANSA).
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Cooperazione:Sardegna-Palestina scambi su industria casearia
Argiolas Formaggi e associazione umanitaria Oxfam in prima linea