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Grecia: raffica di aumenti fiscali con piano di salvataggio

Parlamento discute discute pacchetto nuove misure

Discussion on agreement with lenders started in parliament

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 13 AGO - Una raffica di nuove e più pesanti misure fiscali è in arrivo per i greci con il disegno di legge in discussione oggi al Parlamento che rientra nel terzo piano di salvataggio del Paese concordato dal governo di Atene con i creditori internazionali. Il provvedimento prevede misure che devono essere attuate immediatamente, come quelle che dovranno entrare in vigore entro il prossimo ottobre nel quadro del bilancio 2016. Dopo il voto in Parlamento, previsto nelle prime ore di domani, le misure da passare subito comprendono le nuove tasse sul gasolio per gli agricoltori che vanno da 66 euro per 1.000 litri a 200 euro per 1.000 litri dal primo ottobre 2015 e passeranno a 330 euro, sempre per 1.000 litri, dal primo ottobre 2016.

La tassa sul reddito degli agricoltori da versare in anticipo passerà dal 27,5% al 55% mentre l'imposta complessiva sul reddito della stessa categoria è destinata a salire dal 13% al 20% nel 2016 e al 26% nel 2017. Anche gli introiti degli istituti per l'istruzione privata (i 'frontistiria', dove la maggior parte dei greci iscrive i figli per ovviare alle carenze della scuola pubblica), che in passato erano esenti da imposte, d'ora in poi saranno tassati al 23%.

Le agevolazioni sull'Iva sinora applicate per le isole saranno completamente abolite entro la fine del 2016 in tre fasi successive a partire dal primo ottobre 2015 sino al primo gennaio 2017. Gli interessi sui debiti scaduti nei confronti dello Stato pagabili in 100 rate aumenteranno dal tre al 5% per gli importi superiori ai 5.000 euro mentre gli importi inferiori a questa cifra non saranno soggetti ad interessi purché soddisfino determinate condizioni. Anche il vitale settore della marina mercantile sarà oggetto di nuovi aumenti delle tasse: tra l'altro, la tassa sul tonnellaggio è destinata ad aumentare del 4% all'anno tra il 2016 e il 2020 mentre un contributo speciale da parte dei vettori cargo stranieri resterà in vigore fino al 2019. (ANSAmed).

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