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Giordania: afflusso profughi siriani, problema occupazione

Lavorano in nero e con paghe inferiori

Redazione Ansa

(ANSAmed) - AMMAN, 13 AGO - Il tasso di disoccupazione in Giordania e' stato dell'11,9% nel secondo trimestre di quest'anno, con un leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2014. E' quanto risulta dai dati ufficiali resi noti oggi, ma negli ultimi anni la situazione del mercato del lavoro e' peggiorata nel Paese soprattutto a causa del forte afflusso di rifugiati siriani, impiegati illegalmente e con paghe inferiori rispetto alla norma.

I dati relativi al periodo da aprile a giugno scorsi mostrano che tra i laureati la disoccupazione e' tra i livelli piu' alti, con una percentuale del 16,3%. La creazione di nuovi posti di lavoro e' rimasta immutata, mentre l'economia continua a soffrire per la carenza di investimenti stranieri e una forte dipendenza dal settore pubblico per la creazione di impieghi.

Un rapporto dell'Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo) ha dimostrato che la presenza di migliaia di rifugiati siriani ha fatto aumentare il tasso di disoccupazione nelle comunita' che le ospitano. I profughi sono infatti preferiti ai residenti perche' lavorano con orari piu' lunghi e paghe piu' basse.

Secondo la stessa fonte, la disoccupazione e' cresciuta dal 14,5% al 22,1% nel periodo dal 2011 al 2014 ad Amman e nelle province settentrionali di Irbid e Mafraq. (ANSAmed).

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