Rubriche

Agricoltura: troppi insetticidi, Usa bloccano olive marocchine

La decisione presa dall'Agenzia alimentare americana

Banco di olive di un mercato in Marocco

Redazione Ansa

(di Diego Minuti)

ROMA - E' un colpo durissimo, anche se indiretto, all'ambizioso export agricolo del Marocco quello inferto dalla potentissima agenzia alimentare americana Food and drug administration, che ha bloccato le importazioni di olive nere e bianche provenienti dal Regno. Alla base del provvedimento c'è la motivazione che è stata rilevata nel prodotto una "troppo grande presenza di chlorpyrifos, che è un insetticida". Le olive marocchine giungono (o sarebbe meglio dire giungevano) negli Stati Uniti grazie all'operatore francese Crespo, diretto destinatario del blocco delle esportazioni. A dare la notizia è stato il sito politico ed economico Maghreb confidentiel, considerato più che attendibile. Una decisione che, in fondo, non si può dire che sia giunta inattesa dal momento che, sin dai mesi scorsi, erano sorti i primi timori di una evoluzione negativa della situazione, quando l'Organizzazione mondiale della salute - attraverso il suo Centro internazionale di ricerche sul cancro - aveva redatto un elenco dei pesticidi o erbicidi cancerogeni usati in agricoltura. E tre di essi - il glyfosato, il malathion e il diazinon - sono utilizzati correntemente in Marocco, dopo la loro omologazione, nel 2012, da parte dell'Ufficio nazionale della sicurezza sanitaria dei prodotti alimentari.

La Crespo ha cercato immediatamente di porre rimedio alla decisione della FDA, affidandosi (come pratica corrente negli Stati Uniti) a dei lobbysti per difendere le sue operazioni ed i suoi controlli, ma, com'è naturale, soprattutto i suoi interessi. Quindi lo scontro ora si è spostato nel campo giuridico e si sa benissimo che negli Stati Uniti quando si tratta di salute pubblica le controversie sono ad altissima tensione e senza esclusione di colpi e rischiano di andare per le lunghe. Una cosa che dai produttori marocchini è vista con giustificato timore, in considerazione anche dell'importanza che il mercato agroalimentare americano ha conquistato negli ultimi decenni per i prodotti esportati dal Regno. C'è da aggiungere che l'azione contro il blocco delle importazioni di olive vede i produttori marocchini spettatori, seppure molto interessati, poiché la battaglia ufficiale si sta giocando tra la Crespo e la FDA, con l'interessata partecipazione dei giganti della chimica titolari dei brevetti degli insetticidi e degli erbicidi, che spingono affinchè i loro prodotti siano assolti dall'accusa d'essere cancerogeni.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it