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Grecia: stampa, troika vuole tagliare ancora 30% da pensioni

La denuncia di Protothema che accusa la capo missione del Fmi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 27 LUG - I creditori della Grecia starebbero già pensando di chiedere al governo di Atene un ulteriore, pesantissimo taglio del 30% sulle martoriate pensioni dei greci che in cinque anni e due Memorandum sono già state ridotte del 48%. La denuncia viene dall'edizione online di Protothema che, sotto il titolo "Delia contro i pensionati - Le prime uccisioni sacrificali portate sull'altare del dio chiamato piano di salvataggio". La neo-nominata capo missione del Fmi, Delia Velculescu (che, per Protothema, è "ossessionata dal fare ulteriori tagli alle basse pensioni greche") sarebbe colei alla testa del piano di riforme previdenziali richieste alla Grecia e che includono tagli alle pensioni fino al 30%. Piano che non si ferma qui e che, secondo alcune fonti, potrebbe richiedere ulteriori tagli del 10% se la recessione continua. Anche i salari, scrive Protothema, saranno portati sull'altare sacrificale delle tasse con i nuovi assunti nel settore privato che vedranno ridotto del 5-10% il loro stipendio base mensile che oggi è di 586 euro. I negoziatori greci, secondo il sito web, sarebbero già con le spalle al muro per quanto riguarda i tagli alle pensioni in quanto la cosiddetta "clausola di deficit zero" nella riforma della previdenza sociale è un pre-requisito per il nuovo accordo con i creditori che il premier Alexis Tsipras ha firmato in occasione del vertice euro. Ma con Delia Velculescu al tavolo delle trattative il compito dei negoziatori greci sarà una sorta di "mission impossible" conclude Protothema, che ricorda come a Cipro, dove pure Delia ha ricoperto lo stesso incarico negli ultimi due anni, i negoziatori greco-ciprioti l'avevano non a caso soprannominata 'Draculescu'. (ANSAmed).

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