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Grecia: opposizioni concordi, "rottura non è soluzione"

Theodorakis, Gennimata e Bakoyanni a colloquio con Tsipras

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 16 GIU - Rompere le trattative con i creditori non è una soluzione ed il governo di Atene, nonostante le difficoltà, deve fare tutto il possibile e al più presto per raggiungere un accordo favorevole alla Grecia. E' questa, in sintesi, l'opinione espressa dai capi dei tre partiti all'opposizione in Grecia - il leader di To Potami (Il Fiume) Stavros Theodorakis, la nuova leader del Pasok Fofi Gennimata e la deputata Dora Bakoyannis di Nea Dimokratia - durante i colloqui separati avuti stamani con il premier Alexis Tsipras.

Theodorakis ha ribadito la necessità che il Paese abbia un futuro in Europa e ha esortato Tsipras ad accelerare i negoziati con i rappresentanti delle istituzioni. "La Grecia è ad un crocevia e non ci sono strade facili da percorrere", ha detto ai giornalisti al termine del colloquio con il premier.

"I ritardi hanno un costo e una rottura non è una soluzione", ha detto dal canto suo Gennimata la quale ha esortato Tsipras "a prendere con coraggio decisioni cruciali". "Noi - ha aggiunto - vogliamo un accordo che sia basato sulle riforme e non misure contro le classi meno abbienti" ed ha concluso affermando che "le forze progressiste devono dimostrare la loro diversità" e che i partiti di centro-sinistra dovrebbero unire le loro forze.

"Bisogna concludere le trattative con i creditori che hanno l'obbligo di tenere la Grecia nell'euro", ha affermato da parte sua Bakoyannis secondo la quale "questo è un momento estremamente cruciale e la battaglia va combattuta con l'unità e l'intesa a livello nazionale". Ed ha concluso ricordando che il popolo ha dato al governo il mandato di negoziare una soluzione nell'ambito dell'euro. (ANSAmed).

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