(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 22 MAG - Il peso economico del mercato
mondiale halal è stimato in centinaia di miliardi di dollari
all'anno (qualcuno parla di un giro d'affari di circa 800
miliardi) e muove molti appetiti. A cominciare dai produttori ed
esportatori marocchini che, da un paio d'anni, si stanno
attrezzando per andare alla conquista di un primo obiettivo,
l'uno per cento del mercato mondiale. Traguardo che, se
raggiunto, consentirebbe all'economia nazionale - da anni in
crisi - di tirare un bel sospiro di sollievo, in attesa della
tanto attesa ripresa complessiva.
La base di partenza di questa ambiziosa quanto complessa
operazione è stata, nel giugno di due anni fa, la costituzione
del Club Halal ad opera dell'Associazione marocchina degli
esportatori ed alla quale hanno aderito 33 imprese.
Chi ha promosso l'iniziativa non se ne nasconde le
difficoltà, stimando che i primi risultati concreti si
potrebbero avere solo tra qualche anno, forse cinque. Comunque
sono stati stabiliti gli ambiti commerciali che il Club Halal
ritiene possano essere i punti di forza dell'operazione. Si
tratta di prodotti che hanno fatto la ''storia'' mercantile del
Marocco e che, per qualità e quantità, costituiranno la testa di
ponte del Regno sui ricchissimi ed appetibili mercati
dell'Europa, così come degli Stati Uniti.
Si tratta, soprattutto, dell'olio d'oliva, dell'olio di
argan, del miele, dello zafferano, del couscous, delle sardine,
dell'acqua di rose e dei fichi d'india.
"Bisogna sottolineare - ha detto al sito La Vie economique
Najib Mikou, presidente del Club - che halal è soprattutto un
concetto di marketing, con una produzione in base a norme
tecniche specifiche e di qualità per soddisfare le esigenze dei
consumatori in termini di sicurezza ed igiene degli alimenti".
Una produzione in cui la qualità è la parte più importante e
che prefigura un coinvolgimento non solo di aziende grandi e
strutturate su base nazionale, ma anche delle cooperative che,
nel settore agroalimentare, stanno facendo in Marocco passi da
gigante, raggiungendo spesso livelli di eccellenza.
Del mercato halal in tutto il mondo fanno parte almeno un
miliardo e 600 milioni di persone, con le quali i produttori
marocchini del Club cercheranno di interagire con iniziative che
vedranno il coinvolgimento diretto dell'Associazione marocchina
degli esportatori, che non sarà, quindi, solo la promotrice.
Il potenziale bacino di imprese marocchine coinvolgibili
all'iniziativa è di circa 270 e il numero dei soci del Club,
forse già entro il 2015, potrebbe lievitare ad un centinaio,
inserendo anche quelle che, ad esempio, lavorano nel settore dei
cibi inscatolati, ma anche della cosmetica.(ANSAmed).
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Marocco: produttori all'attacco ricco mercato mondiale halal
Obiettivo, 1% di una 'torta' che vale centinaia miliardi dollari