(ANSAmed) - IL CAIRO, 21 MAG - Vocazione mediterranea e al
tempo stesso mediorientale, manodopera e energia a basso costo,
domanda di macchinari per l'agricoltura e di arredamento: sono
queste alcune "potenzialità" che esistono in Egitto per le
aziende italiane secondo un documento pubblicato di recente
dall'Istituto per il commercio estero (Ice) del Cairo.
Il processo di stabilizzazione politica in corso, culminato
nell'elezione del presidente Abdel Fattah al Sisi, secondo l'Ice
ma anche altri analisti si sta "riverberando positivamente
sull'economia dell'Egitto". La sua "vocazione mediterranea" è
"un importante punto di forza per le aziende italiane", che
possono avvantaggiarsi anche della "forte complementarietà tra i
due sistemi produttivi". Inoltre vengono concesse agevolazioni
"notevoli" per gli investimenti stranieri, con alcune zone
economiche speciali destinate proprio all'attrazione di aziende.
La manodopera ha costi "molto bassi" a fronte per giunta di
una "discreta qualificazione", e anche le risorse energetiche
sono "a basso costo", rileva l'Agenzia per la promozione
all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Per attrarre investitori, il Governo egiziano sta lavorando alla
soluzione delle principali criticità dell'economia locale, quali
instabilità monetaria e crisi politica. Sisi sta portando a
compimento il processo di transizione politica, che dovrebbe
terminare entro quest'anno con lo svolgimento delle elezioni
parlamentari. Gli investimenti esteri previsti dovrebbero
risolvere la crisi di valuta, dovuta proprio all'instabilità
politica degli ultimi anni.
La ripresa di importanti progetti infrastrutturali che erano
stati bloccati durante i turbolenti anni della "rivoluzione" e
il lancio di nuovi mega-progetti sono considerati dall'Ice
"nuove interessanti opportunità per le nostre imprese", sia per
quelle già presenti in Egitto sia quelle per ora ancora solo
interessate a questo mercato. A queste opportunità va aggiunto
il ruolo di "hub" che l'Egitto gioca sia nei confronti di una
gran parte del mondo arabo sia verso molti paesi dell'Africa
orientale, con i quali ha stipulato accordi di libero scambio.
"I progetti del settore agricolo possono essere di
particolare interesse per le aziende ad alto consumo di energia,
oltre che per i costruttori di macchine per l'agricoltura",
scrive l'Ice ricordando inoltre che tutti i progetti edilizi
sono sostenuti dal Governo egiziano, che si fa carico delle
infrastrutture pubbliche necessarie ai residenti. Le aziende
italiane poi "possono essere interessate a contratti di
subfornitura per l'arredamento dei locali". (ANSAmed).
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Egitto: Ice, opportunità da vocazione "med" e costi bassi
Documento segnala domanda di macchinari agricoli e arredamento