(ANSAmed) - ZAGABRIA, 7 MAG - Per la Croazia il 2015 dovrebbe
essere, dopo sette anni, il primo con una crescita dell'attività
economica, dello 0,5 per cento del Pil, grazie soprattutto agli
impulsi positivi derivanti dalla ripresa nei Paesi vicini che
stanno dando uno stimolo all'export e alle spese interne.
Lo sostiene la missione del Fondo monetario internazionale
(Fmi) alla fine di una visita consultativa in Croazia durata due
settimane. Una ripresa più sensibile, tra l'1,5 e il 2 per
cento, è da attendersi solamente nel 2016, ma a condizione che i
fattori esterni, come i bassi tassi di interesse e il basso
prezzo del petrolio, restino invariati. Inoltre, avvertono dal
Fmi, è cruciale che si continui sulla strada delle riforme
strutturali, precondizione di una crescita duratura che potrà
generare occupazione.
Questo è però anche l'anno in cui sono previste le elezioni
politiche, e il Fmi ha valutato che, tenendo conto di questa
circostanza, non è realistico sperare che vengano intraprese
alcune delle riforme più importanti e impopolari, che dovranno
aspettare il futuro governo. (ANSAmed).
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Crisi: Croazia, Fmi vede segnali ripresa dopo 7 anni
Previsto +0,5% pil in 2015. Ma problemi riforme in anno elezioni