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Crisi: Croazia, deficit al 5,7% nel 2014, superiore a stime

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 20 APR - Il deficit dei conti pubblici in Croazia nel 2014 era del 5,7 per cento del Pil nazionale, molto superiore di quello inizialmente stimato dal governo del 3,8 per cento, mentre il debito pubblico ha raggiunto l'85 per cento del Pil. Lo mostrano i dati diffusi oggi dall'Istituto per la statistica nazionale (Dzs), calcolati in base alla nuova metodologia di Eurostat che rispetto al passato nel deficit include nuovi tipi di spese e le garanzie bancarie date dallo Stato per gli indebitamenti di società pubbliche.

In termini reali il deficit era di quasi 2,5 miliardi di euro, contro gli 1,7 calcolati dal governo di Zagabria con la vecchia metodologia. Il debito pubblico ammontava a 37 miliardi di euro. Rispetto all'anno precedente sono cresciuti sia il deficit, dal 5,4 al 5,7 per cento del Pil, sia il debito, dall'80,6 al 85 per cento, ed entrambi i parametri sono notevolmente al di sopra delle soglie richieste da Bruxelles (3 per cento di deficit e 60 per cento di debito). Nel nuovo calcolo sono state però per la prima volta sommate le garanzie dello Stato per prestiti alle società pubbliche e i rischi di investimenti anche se in cooperazione con privati.

Per questa ragione Bruxelles ha già chiesto un nuovo sforzo per far ridurre il deficit, e il governo di Zagabria ha risposto con una rialzo delle accise sulla benzina e sulle sigarette, rifiutando di toccare gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni. Commentando i nuovi dati il primo ministro Zoran Milanivic ha detto che "il deficit e il debito della Croazia sono sotto controllo". "Tutte le nuove misure di risparmio, con eccezione delle accise, non colpiranno i cittadini e non ci saranno tagli improvvisi o lineari", ha affermato. "Se la nuova metodologia fosse stata applicata quattro anni fa (quando al governo c'erano i conservatori, ndr), il deficit sarebbe stato di otto o più punti", ha concluso il premier croato. (ANSAmed).

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