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Emirati: cosmesi, mercato promettente per Made in Italy

Evento Camera commercio italiana porta accordi per 19 aziende

Un momento dell’Italian Beauty, Wellness and Spa, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi a Duba -- David Carlini della Shani con un cliente dell’Arabia Saudita. ____________________________________

Redazione Ansa

(ANSAmed) - DUBAI - Si allarga un promettente varco commerciale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti (Eau) che passa per la cosmesi.
La missione Beauty, Wellness & Spa (Bellezza benessere e Spa), organizzata dalla camera di Commercio italiana negli Eau (Iicuae) all'inizio di marzo, ha gia' fruttato proposte e contratti concreti.
"L'evento non avrebbe potuto avere esito migliore," commenta il segretario generale della Iicuae, Mauro Marzocchi, "Su 24 aziende partecipanti 19 hanno gia' siglato accordi con partner emiratini o dei Paesi del Golfo".
L'iniziativa B2B, condotta a Dubai, ha infatti rappresentato un trampolino di lancio anche per i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) che oltre agli Eau comprendono Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Bahrein ed Oman.
Le statistiche del Dubai Customs, l'autorita' doganale dell'emirato, rilevano che il volume dello scambio commerciale relative al settore della cosmesi e dei profumi nella prima meta' 2014 e' cresciuto dell'11% , pari a 2,6 miliardi di euro.
Di questi, 1,7 miliardi di euro sono importazioni , 233 milioni sono export e 726 milioni re-export principalmente verso i mercati di Arabia Saudita, Egitto ed Oman.
I cosmetici "di massa" rappresentano la maggiore fetta di mercato ben oltre il 40% mentre i "premium" sfiorano il 30%. A guidare la classifica dei maggiori consumatori di cosmetici e profumi "premium" per capita nella regione sono i cittadini delle due maggiori economie dell'area: il regno petrolifero saudita e gli Emirati Arabi. (ANSAmed).

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