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Tunisia: garanzia Usa per prestiti a pmi tunisine

Accordo con banche, accesso a credito problema per imprenditori

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 06 MAR - A margine dell'Investment and Entrepreneurship Conference (IEC) tenutasi a Tunisi, è stato firmato un protocollo di accordo di facilitazioni per l'accesso al credito tra la Società americana di promozione degli investimenti privati all'estero (Overseas Private Investment Corporation-OPIC) e tre banche tunisine: Amen Bank, ATB e Attijari Bank. L'OPIC, tramite il suo fondo di garanzia dei crediti della Tunisia (FGCT) garantirà dei prestiti fino ad un valore di 50 mln di dollari alle tre banche tunisine, con l'ambizione di poter elevare il valore totale a 400 mln di dollari nel caso trovasse investitori disponibili. Questi fondi sono destinati a sostenere l'economia tunisina essendo destinati alle piccole e medie imprese. Uno dei problemi principali degli imprenditori tunisini è infatti l'accesso al credito, in tal modo FGCT potrà stimolare la crescita nel settore privato che si tradurrà a sua volta in creazione di posti di lavoro. Potranno beneficiarne fino a 250 Pmi su un periodo di 10 anni. La cerimonia della firma dell'accordo si è svolta in presenza dell'ex segretario di Stato americano Madeleine Albright, il governatore della Banca Centrale tunisina Chedly Ayari, l'amministratore delegato dell'OPIC Elizabeth Littlefield, l'amministratore delegato di Middle East Investment Initiative (MEII) James Pickup e gli amministratori delegati delle tre banche tuninine, Ahmed El Karam, Mohamed Ferid Ben Tanfous e Hicham Seffa. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it