Serbia: premier cinese Li Keqiang inaugura ponte su Danubio

(ANSAmed) - BELGRADO, 18 DIC - I premier cinese e serbo, Li Keqiang e Aleksandar Vucic, hanno inaugurato oggi a Belgrado un nuovo grande ponte sul Danubio, un importante progetto infrastrutturale realizzato con capitale cinese. Li Keqiang e' al terzo giorno di visita a Belgrado, dove martedi' e' intervenuto al vertice annuale Cina-Europa centrorientale. Il ponte, intitolato al noto scienziato serbo Mihajlo Pupin, e' il secondo sul Danubio e collega Zemun e Borca, due sobborghi della capitale serba. Lungo 1.507 metri, largo 29,1 e alto 22,8, ha una campata principale di 362 metri. Il ponte ha complessivamente sei corsie automobilistiche, tre in un senso e tre nell'altro, con due piste pedonali e ciclabili in entrambi i sensi, ed e' dstinato ad alleggerire e velocizzare notevolmente il traffico nel centro di Belgrado, evitando in particolare il passaggio in citta' di mezzi pesanti diretti in Romania e Bulgaria. Ieri Li Keqiang e Vucic, insieme ai premier ungherese Viktor Orban e macedone Nikola Gruevski, avevano presenziato alla firma di un accordo per la costruzione, sempre con capitale cinese di una nuova linea ferroviaria ad alta velocita' fra Budapest e Belgrado, che in futuro potra' essere estesa anche a Macedonia e Grecia.

"Quello che abbiamo inaugurato oggi e' un ponte che serve non solo alle comunicazioni ma anche a rafforzare l'amicizia e la collaborazione tra i popoli di Cina e Serbia", ha detto Li Keqiang salutato da una folla di cittadini che ha assistito alla cerimonia. Vucic da parte sua ha auspicato nuovi progetti comuni con la Cina per la realizzazione nei prossimi anni in Serbia di altre opere infrastrutturali, in primo luogo autostrade e linee ferroviarie. Ieri, a margine dei colloqui bilaterali, le delegazioni di Serbia e Cina hanno firmato 13 accordi nei campi delle infrastrutture, dei trasporti, dell'agricoltura, delle finanze, delle telecomunicazioni. Li Keqiang ha annunciato al vertice un nuovo fondo di investimenti per 3 miliardi di dollari a favore di progetti di sviluppo nei Paesi dell'Europa centrorientale. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it