(ANSAmed) - MADRID, 10 DIC - Nonostante i segnali di ripresa
economica e l'uscita dalla crisi, con una popolazione di 4,9
milioni di disoccupati, non si ferma l'emigrazione degli
spagnoli in cerca di opportunità di lavoro all'estero. In 42.685
hanno lasciato la Spagna nel primo semestre dell'anno, pari a un
15,5% in più che nello stesso periodo del 2013, secondo i dati
diffusi oggi dall'Istituto Nazionale di statistica (Ine). Degli
emigrati, 27.026 sono spagnoli nativi, mentre i restanti 15.658
sono residenti in Spagna ma originari di altri paesi.
Quando nel 2012 la Spagna ha cominciato a perdere popolazione a
causa della crisi economica, la maggioranza degli emigrati era
di origini straniere, ovvero immigrati di ritorno ai propri
Paesi d'origine; mentre oggi 6 su 10 di coloro che si
trasferiscono all'estero in cerca di opportunità di lavoro, sono
di origine spagnola. I principali paesi di destinazione, il
Regno Unito, la Francia e l'Ecuador, quest'ultimo Paese -
secondo l'Ine - destinatario di una migrazione di ritorno
assieme ai figli minori di 15 anni nati in Spagna.
(ANSAmed).
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