(ANSAmed) - ATENE, 1 DIC - Dopo che una riunione generale dei
responsabili dell'Authority per il Porto ateniese del Pireo ha
dato "luce verde" ad un accordo con il gigante cinese della
logistica Cosco per nuovi investimenti del valore di 230 milioni
di euro, la strada è adesso spianata a Pechino per andare avanti
con i suoi piani di esportazione verso l'Europa e per il Pireo
per diventare il più grande porto del Mediterraneo per traffico
merci.
L'accordo con la Cosco è stato firmato ad Atene lo scorso
fine settimana e, dopo la ratifica da parte del Parlamento
prevista nei prossimi giorni, potranno cominciare i lavori di
ampliamento del lato occidentale del porto che vedrà così
aumentare la capacità totale del terminal container a 7,2
milioni di unità equivalenti a 20 piedi (Teu, la misura standard
di volume nel trasporto dei container) all'anno entro il 2021.
Ciò consentirà al maggiore porto ellenico di gestire i volumi
di traffico necessari per farlo diventare il principale punto di
accesso per il commercio dall'Asia verso l'Europa.
Le altre tratte di questo asse internazionale del commercio
si trovano nei Balcani e più a Nord - in Paesi come Serbia,
Montenegro e Ungheria - dove sono già in corso di realizzazione
i progetti per un valore di oltre 3,5 miliardi di euro tesi a
migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali.
Tali progetti rientrano nell'ambito dell'ambizioso programma
cinese "Le nuove Vie della Seta" una delle quali, denominata "la
Via della Seta marittima del 21.mo secolo", passerà appunto
attraverso il Pireo.
"L'investimento di 230 milioni di euro da parte della Cosco
in Grecia è il più grande dall'inizio della crisi e renderà il
Pireo la maggiore porta d'ingresso nel Mediterraneo e in
Europa", ha dichiarato il ministro della Marina Mercantile
Miltiadis Varvitsiotis.
Uno studio condotto dalla Banca nazionale di Grecia ha
evidenziato che un incremento del traffico merci del Pireo a 4,7
milioni di Teu nel 2015 dai tre milioni nel 2012 potrebbe
portare ogni anno alla Grecia ricavi aggiuntivi per 900 milioni
di euro, un valore aggiunto del 0,4% al PIL e circa 9.000 nuovi
posti di lavoro. (ANSAmed).
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Grecia: porto Pireo sarà hub portacontainer nel Mediterraneo
Firmato accordo con cinese Cosco, via aperta per export Pechino