(ANSAmed) - ATENE, 21 NOV - La data del ritorno in Grecia
degli esperti della troika (Fmi, Ue e Bce) per riprendere il
controllo sull'attuazione del programma di risanamento
dell'economia nazionale è ancora in aria in quanto anche la
tele-conferenza della scorsa notte tra il ministro delle Finanze
greco Gikas Hardouvelis e il suo staff e i rappresentanti dei
creditori internazionali si è conclusa senza alcun accordo.
Secondo fonti del ministero delle Finanze, i rappresentanti dei
creditori internazionali della Grecia non accettano le
spiegazioni del ministero e continuano a sostenere che nel
bilancio del 2015 esisterebbe un "buco" di 2,6-3,6 miliardi,
mentre il ministero sostiene che non esiste alcun "buco". "Noi
abbiamo ragione", dicono le stesse fonti. "Non esiste alcun
'buco', siamo nel giusto come negli anni scorsi e il bilancio
sarà discusso in Parlamento così com'è a partire da oggi".
Per quanto riguarda le altre questioni ancora in sospeso, la
parte greca si è detta d'accordo con le proposte della troika.
Secondo i giornali locali, il governo ha detto 'sì' a 16 delle
19 questioni sul tavolo delle trattative ma insiste sulle "linee
rosse" tracciate nei giorni precedenti: "no" all'aumento
dell'Iva sui prodotti alimentari e di largo consumo, "no" ai
licenziamenti collettivi e "no" ad una ulteriore riduzione delle
pensioni. Intanto entrambe le parti ribadiscono di voler
raggiungere un accordo prima possibile. Ma il tempo utile
stringe. L'8 dicembre si riunirà - per l'ultima volta quest'anno
- l'Eurogruppo che dovrà sancire l'uscita di Atene dal
Memorandum e l'adozione di una linea di sostegno precauzionale
per la Grecia. Però i Parlamenti dei Paesi Ue che devono
ratificare la linea di sostegno precauzionale o, comunque, un
nuovo piano transitorio per la Grecia sospenderanno i lavori
entro il 19 dicembre per le festività natalizie.(ANSAmed).
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Crisi: Grecia, data ritorno troika ad Atene da decidere
Ancora nessun accordo fra governo e rappresentanti creditori