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Crisi: Grecia, proseguono serrati i contatti governo-troika

Stournaras, dopo stress test banche possono essere ottimiste

La sede della Banca centrale greca ad Atene

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE - Proseguono a ritmo serrato le consultazioni tra il governo di Atene e i rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) in vista della ripresa dell'ultimo ma decisivo controllo sull'attuazione del programma di risanamento dell'economia greca adottato all'inizio della crisi. Il controllo era stato interrotto in seguito al recente annuncio del governo greco di voler uscire dalla protezione della troika e in attesa dei risultati degli stress test delle banche greche.

Secondo i giornali locali, le trattative riprenderanno nella prima decade di novembre e sino ad allora le parti dovranno aver raggiunto risultati su questioni che si ritroveranno sul tavolo delle trattative, tra cui la situazione del sistema previdenziale, i problemi del settore lavorativo e l'attuazione del bilancio del 2015.

In vista di questo appuntamento il governo vede la sua posizione rafforzata dai risultati degli stress test degli istituti di credito che "si sono dimostrati superiori alle aspettative", secondo il governatore della Banca Centrale della Grecia ed ex ministro delle Finanze, Yannis Stournaras.

"Nonostante i traumi provocati dalla crisi, le banche sono rimaste in piedi e hanno superato con successo anche questa difficile prova", ha detto Sournaras al quotidiano ateniese Kathimerini. "D'ora in poi - ha aggiunto - le banche possono guardare con maggiore ottimismo al futuro e concentrarsi nella realizzazione dei loro progetti imprenditoriali e al sostegno dell'economia reale". Riferendosi al problema dei mutui in rosso, il governatore ha detto che "se il problema non sarà affrontato con decisione, allora la Grecia continuerà a produrre deficit". Anche l'Associazione degli Industriali di Grecia (Seb) vede i risultati degli stress test delle banche greche come un punto di partenza per l'attuazione di un programma di sostegno all'economia reale e per l'uscita dalla recessione. "Le banche greche - ha detto a Kathimerini il presidente della Seb, Theodoros Fessas - si troveranno ora in una situazione di stabilità per poter procedere con determinazione al finanziamento dell'economia reale".(ANSAmed).

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