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Area Mena: Fmi, crescita al 2,6% per 2014, 3,8% per 2015

Stime al ribasso per fattore sicurezza ma Golfo cresce al 4,5%

Christine Lagarde, direttore generale dell'Fmi, al meeting annuale del Fondo e dalla World Bank

Redazione Ansa

(ANSAmed) - DUBAI - Il rallentamento della crescita economica globale stimato dal Fondo Monetario internazionale (Fmi) non risparmia la regione del Medio Oriente e Nord Africa (Mena) indebolita da focolai di instabilita' con eccezione dell'oasi delle monarchie petrolifere.

L'ultimo rapporto sull'economia mondiale prevede che la regione si attestera', quest'anno, su una crescita complessiva del 2,6% contro la stima del 3,2%. di Aprile. La stima per il 2015 e' stata rivista al 3,8% dal 4,5% preventivamente assestato.

L'andamento delle regione e' strettamente legato alla sicurezza. Il paese piu' colpito e' l'Iraq, dove pesano gli scontri tra la colazione internazionale guidata dagli Usa e l'Isis (Stato islamico dell'Iraq e del Levante): la contrazione economica e' stata quantificata al 2,7% su una crescita prevista del 5,9%.

Solida invece la crescita per le sorelle petrolifere del Consiglio di Cooperazione del Golfo con una media del 4,5% nel 2014 e 2015. Riviste in positivo le proiezioni per Arabia saudita, Qatar ed Emirati Arabi uniti, abbassata invece dello 0,4% per il Kuwait.  (ANSAmed).

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