(ANSAmed) - AMMAN, 2 OTT - Il governo giordano ha firmato un
accordo con un consorzio internazionale per costruire una
centrale elettrica alimentata da petrolio shale per un
investimento di 2,2 miliardi di dollari. Un progetto che rientra
in un piano a lungo termine per diversificare le risorse di
energia del Paese.
Il nuovo impianto, con una capacita'di 470 Megawatt, potrebbe
aiutare a ridurre di 500 milioni di dollari all'anno la bolletta
energetica della Giordania.
Il ministro dell'Energia e delle Risorse minerarie, Mohammad
Hamed, ha detto che il consorzio, di cui fanno parte Enefit
(Eesti Energia AS), YTL Power International Berhad e Near East
Investments Limited, costruira' la centrale, con finanziamenti
della Bank of China e della Industrial and Commercial Bank of
China. Il progetto consentira' la creazione di 3.000 posti di
lavoro durante la costruzione e 700 nella fase operativa.
"Il progetto aiutera' gli sforzi della Giordania per ridurre
le importazioni di energia dall'attuale 97% del fabbisogno
totale al 60% entro il 2020", ha sottolineato Hamed. (ANSAmed).
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Giordania: accordo per centrale alimentata da petrolio shale
Progetto da 2,2 mld dollari,assegnato a consorzio internazionale