(ANSAmed) - ISTANBUL, 16 LUG - Le tensioni e le violenze
esplose ai confini sud-orientali della Turchia con l'Iraq stanno
mettendo in pericolo la sicurezza e i legami commerciali fra i
due Paesi. Lo riferisce una nota di ICE Istanbul citando
dichiarazioni del presidente dell'Assemblea Turca degli
Esportatori (TIM), Mehmet Buyukeksi, secondo il quale le
esportazioni della Turchia verso l'Iraq sono diminuite del 30%
nel mese di luglio dopo un precedente declino del 21% nel mese
di giugno. "L'Iraq è il nostro secondo mercato d'esportazione
dopo la Germania, con esportazioni annue pari a 12 miliardi di
dollari Usa" ha detto Buyukeksi, aggiungendo che "le
esportazioni verso l'Iraq hanno raggiunto un valore di 5.04
miliardi di dollari Usa nei primi cinque mesi di quest'anno, con
un incremento dell'11%. Tuttavia esse sono diminuite del 21% a
giugno e a luglio le perdite hanno raggiunto il 30%". Negli
ultimi anni l'Iraq è diventato uno dei partner commerciali più
importanti della Turchia, soprattutto dopo che il governo di
Baghdad ha attuato un programma di risanamento dell'economia del
Paese ed Ankara ha cominciato a cercare nuovi partner
commerciali per ridurre la propria dipendenza dalle esportazioni
verso l'Europa. Il crollo delle esportazioni con l'Iraq, come
sottolinea ICE Istanbul, rischia di incidere negativamente sul
totale delle esportazioni turche per una percentuale del 2.5%,
con ricadute preoccupanti sul disavanzo delle partite correnti.
(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it