(ANSAmed) - MADRID, 15 LUG - Esodo di lavoratori stranieri in
Spagna a causa della crisi economica: dal 2007 a oggi se ne sono
andati in 385 mila, pari al 19 per cento. Moltissimi sono
tornati ai Paesi di origine - soprattutto sudamericani - altri
hanno scelto Germania, Gran Bretagna e Francia per cercare una
nuova occupazione.
A fine maggio - secondo un rapporto di Randstad, società
specializzata nella ricerca di risorse umane - su 16.643.000
lavoratori, 1.609.000 erano stranieri, cioè il 9,7%. Nel 2007,
invece, la percentuale dei lavoratori stranieri era del 10,4%
salita addirittura all'11,1% nel 2008.
Ad andare via sono soprattutto gli uomini: sette anni fa vi
erano 1.228.000 lavoratori e 767.000 lavoratrici straniere
mentre oggi vi è stato un livellamento: 858.800 uomini, 750.000
donne.
Per settori, quello delle costruzioni registra il maggior
calo di occupati stranieri (-3,8%), seguito da industria (-2%),
servizi (-1,2%) e agricoltura (-0,3%).
La Spagna è uno dei Paesi dell'Ue con il maggior tasso di
disoccupazione: secondo il ministero del lavoro sono 4,6
milioni, pari 25,93%; gli esperti prevedono che il suo mercato
del lavoro non crescerà almeno fino al 2015. (ANSAmed).
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Crisi: Spagna; perso il 19% dei lavoratori stranieri
Dal 2007 a oggi sono andati via in 385 mila