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Energia: Med-Tso, integrazione reti per sviluppo Euromed

Conclusa conferenza gestori a Marrakech su Progetto Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 6 GIU - Puntare ad una rete integrata per il trasposto dell'elettricità in tutta l'area euromediterranea e pianificare in modo coordinato le infastrutture necessarie. Sono alcuni degli obiettivi al centro dell'Assemblea generale di Med-Tso, associone che raccoglie i gestori di reti di 17 Paesi e che si è riunita nei giorni scorsi a Marrakech, in Marocco.

All'incontro hanno partecipato anche un rappresentante della Commissione europea ed uno dell'Assemblea parlamentare euro-mediterranea, che hanno ribadito il sostegno dei loro organismi - informa un comunicato - allo sviluppo del progetto.

Il progetto di una rete integrata per il trasporto dell'energia in tutta la regione si inquadra in uno scenario in cui si prevede, nei prossimi dieci anni, un aumento della capacita' produttiva di energia nell'area mediterranea di circa 150 GW, il 15% dei quali da fonti rinnovabili. La domanda dovrebbe aumentare del 90%, e gli investimenti nel campo dovrebbero ammontare a 220-250 milioni di euro. E' importante un'azione coordinata delle istituzioni - ha sottolineato il presidente di Med-Tso, l'algerino Noureddine Boutarca - per raggiungere gli obiettivi della sicurezza e del progresso regionale. Al centro dell'assemblea, in particolare, il Progetto Euromediterraneo definito nel 2013 e per il quale e' prevista la firma di un accordo di cooperazione con la Commissione europea.

Accordo per il quale potrebbe svolgere un ruolo l'ormai prossimo semestre di presidenza italiana della Ue, come auspicato dal segretario generale di Med-Tso Michelangelo Colozzi, rappresentante dell'italiana Terna che ospita anche gli uffici dell'associazione. L'obiettivo è un collegamento tra il Maghreb e l'Europa, che passi attraverso l'Italia, favorendo così una migliore distribuzione dell'energia disponibile tra i vari Paesi, in armonia con la domanda di consumi, la sempre maggiore diversificazioni tra fonti di energia convenzionali e rinnovabili e un maggiore controllo sulla dinamica dei prezzi. L'associazione, cui partecipano anche Israele e Autorita' Palestinese, conta tra i suoi aderenti anche Albania, Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Libia, Montenegro, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. Si tratta di concessionari di stato per la gestione delle reti eletriche nazionali, un settore che per sua natura - la non divisibilita' della rete - non puo' entrare in un regime di libero mercato ma rimane monopolio statale. (ANSAmed).

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