(ANSAmed) - ANKARA, 16 APR - Con 100 milioni di euro di
possibili investimenti sul tappeto si e' tenuto oggi a Istanbul
a Palazzo Venezia, antica residenza dell'ambasciatore italiano
in Turchia, un incontro 'Destinazione Italia', il programma
varato per promuovere investimenti esteri diretti nella
Penisola.
L'incontro di Istanbul, aperto dall'ambasciatore Gianpaolo
Scarante e da Rifat Hisarciklioglu, Presidente dell'Unione delle
Camere di Commercio di Turchia (Tobb), ha esplorato
potenzialita' di investimento prevalentemente in turismo,
trasporti, energia, tecnologie dell'informazione e settore
immobiliare. I potenziali investimenti sono stati individuati
grazie alla cooperazione di studi legali e di consulenza
italiani che operano in Turchia con l'obiettivo di facilitare i
contatti fra operatori privati e di agevolare l'ingresso degli
investitori turchi nel mercato italiano. Fra gli interventi,
quelli di Zeynep Bodur Okyay, Presidente dell'Italian-Business
Council di DEIK, Elisabetta Muscolo di Invitalia e Vincenzo De
Luca del Ministero Affari Esteri. L'Italia e' ai primi posti tra
i principali partner commerciali della Turchia, con un
interscambio di circa 19,6 miliardi di dollari nel 2013. Circa
1.100 imprese italiane operano oggi in Turchia. Il progetto
'Destinazione Italia' e' stato varato dal governo per attrarre
investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese.
Seconda potenza manifatturiera d'Europa e quinta al mondo
l'Italia attrae solo l'1,6% dello stock complessivo di
investimenti diretti esteri. Una cifra ancora troppo bassa
dovuta ad una serie di fattori che scoraggiano gli investitori,
soprattutto a livello normativo. Le misure previste dal
programma toccano numerosi ambiti: dal fisco al lavoro, dalla
giustizia civile alla ricerca, dal rafforzamento della rete
estera al miglioramento della reputazione dell'Italia
all'estero. In generale, l'Italia rappresenta un partner
fondamentale della Turchia in settori d'importanza strategica,
bancario, energia, macchinari, automotive, infrastrutture e
costruzioni, industria della difesa, tessile e abbigliamento,
alimentare, elettrodomestici, chimico.
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