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Riconoscimento per il libro su emigrazione siciliana in Tunisia

Alfonso Campisi ricevuto dal ministro Esteri Nabil Ammar

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 26 APR - Il racconto della storia degli italiani di Tunisia, contenuto nel libro di Alfonso Campisi e Flaviano Pisanelli, 'Parole e immagini di una storia minore.

L'emigrazione siciliana in Tunisia (XIX e XX secolo)', è stato scelto dal ministero degli Esteri tunisino, come esempio positivo di scambio culturale e strumento di diplomazia culturale.

Lo testimonia l'incontro tra il ministro degli Esteri di Tunisi, Nabil Ammar, del co-autore del volume, Alfonso Campisi, italo-tunisino, professore ordinario di filologia romanza e italiana all'Università della Manouba, scrittore e studioso dei movimenti migratori nel Mediterraneo, nonché presidente della Cattedra Sicilia e dell'Aissli-Unesco.

Durante l'incontro - si legge in una nota del ministero tunisino - , Ammar "ha sottolineato la profondità e la solidità dei rapporti culturali tra Tunisia e Italia, affermando che l'intreccio delle due culture è interessante sotto vari punti di vista e servirà a sostenere e rafforzare le relazioni tra i popoli dei due paesi". Il ministro ha spiegato che la Tunisia, come Paese arabo con le sue specificità culturali, linguistiche e religiose, è aperta a tutti i popoli e le culture europee, in particolare all'Italia, che considera uno dei suoi partner più stretti per le affinità culturali comuni.

Da parte sua, Campisi ha affermato che la Tunisia occupa un posto molto speciale nel suo cuore. Ricordando l'emigrazione della sua famiglia dalla Sicilia alla Tunisia a partire dal 1830 e la pacifica convivenza tra siciliani e tunisini, che portò all'instaurarsi di forti legami culturali e sociali, l'autore ha anche detto che un membro della sua famiglia fu costretto a lasciare la Tunisia nel 1943 per aver sostenuto la lotta dei tunisini contro i colonialisti.

L'autore ha detto che continuerà le sue ricerche e i suoi scritti per promuovere la Tunisia e il valore del suo popolo, che accetta e rispetta tutte le altre culture e religioni e che è immerso in una religione islamica aperta e tollerante.

Nel libro, gli autori hanno cercato di far conoscere i diversi episodi di una "storia minore" attraverso la forza delle testimonianze, dei ricordi, delle voci e delle emozioni di coloro che l'hanno vissuta, voluta e talvolta subita. Il volume è stato stampato sotto l'Alto patrocinio del ministro degli Esteri tunisino, Nabil Ammar. (ANSAmed).

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