(ANSA) - ESSAOUIRA, 20 MAR - Il Festival della musica Gnaoua
di Essaouira torna dal 27 al 29 giugno, per il 25mo appuntamento
con i ritmi dell'Africa. Come al solito il centro dello
spettacolo sarà il palcoscenico diffuso delle piazze di
Essaouira, la medina bianca sull'oceano Atlantico che è
patrimonio Unesco e dentro alla quale risuonano le note di un
meticciato che cerca di recuperare tutti i fili della diaspora
musicale africana.
Più di 400 artisti accenderanno i palchi del Festival
durante questi 3 giorni di gigantesca festa nella medina e sulla
spiaggia di Essaouira. La parata d'apertura, nei vicoli della
medina, sarà il preludio alla festa. Come ogni anno, i Maâlems
(maestri) Gnaoua ed i loro ospiti musicali provenienti dai
quattro angoli del pianeta daranno vita a fusion uniche,
divenute il marchio di fabbrica del Festival. Vero inno
all'incrocio, il concerto di apertura, frutto di una residenza
eccezionale, con l'eclettico Hassan Boussou, la cui musica
penetra negli animi, e il focoso My Tayeb Dehbi che scambieranno
le loro note spirituali con i loro alter ego brasiliani,
l'impegnato gli Ilê Aiyê.
Le esibizioni sul palco degli ivoriani della Compagnia
Dumanlé risuoneranno al ritmo di Nino de Los Reyes e Sergio
Martinez, le due stelle dell'attuale jazz flamenco. Si balla al
ritmo di ritmi provenienti da Spagna, Senegal, Stati Uniti (tra
gli altri suona il trombettista Randy Brecker), Costa d'Avorio,
Brasile, Algeria e Palestina (c'è il rapper poliglotta Saint
Levant). Un quarto di secolo vissuto intensamente, quello del
Festival di Essaouira che, spiega Nella Tazi, la produttrice:
"Ha permesso a un'arte ancestrale di rinascere e reinventarsi;
ha fornito la prova che lo sviluppo attraverso la cultura era
possibile; ha contribuito alla crescita di una destinazione,
Essaouira, che ha inserito nella mappa delle capitali mondiali
della musica; ed è diventato uno dei principali emblemi della
cultura marocchina e africana a livello internazionale".
Dal 2019 nella lista del patrimonio immateriale dell'UNESCO,
il Festival Gnaoua ha ancora grandi ambizioni. Quest'anno in
occasione della 25ma edizione lancia un programma di formazione
in collaborazione con uno dei più prestigiosi istituzioni
musicali del mondo, Berklee College of Music, con sede a Boston,
Stati Uniti. Non solo, a partire dal 2025, ci sarà una cattedra
universitaria dedicata alla cultura Gnaoua all'interno del
"Centro di Studi Africani" dell'Università Politecnica Mohammed
VI di Benguerir (UM6P), diretto dal professor Ali Benmakhlouf.
Il programma completo dei concerti è disponibile sul sito
https://www.festival-gnaoua.net. (ANSA).
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Il Festival Gnaoua di Essaouira compie un quarto di secolo
Oltre 400 musicisti, tra spiaggia e medina, dal 27 al 29 giugno