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Essaouira prepara il restyling per ampliare la medina

Patrimonio Unesco dal 2001, la città è tra le perle del Marocco

Redazione Ansa

RABAT - "Essaouira si prepara ad ampliare il suo perimetro, classificato dal 2001 nella lista del patrimonio universale dell'Unesco".
André Azoulay, consigliere di re Mohammed del Marocco e fondatore dell'associazione Essaouira-Mogador, ha annunciato la trasformazione della medina bianca sull'oceano Atlantico nel corso di un seminario dedicato al tema. Le sue imponenti mura rappresentano un sistema fortificato edificato alla fine del XVIII secolo su richiesta del sultano Mohammed Ben Abdellah, e sono una importante testimonianza storico-architettonica, che racchiudono il cuore pulsante della medina, con tutte le sue piccole e grandi attività.
Ora un progetto a lungo termine, illustrato alla popolazione come "una sfida per il futuro", darà alla cittadina un respiro più internazionale, senza stravolgerne l'impianto. Organizzato dalle associazioni culturali presenti a Essaouira, dal ministero della Cultura, dalla città di Essaouira e dall'ufficio Unesco per il Maghreb, il seminario che si è appena concluso ha gettato le basi per un processo che si svilupperà nel corso delle settimane e dei mesi a venire.
Le modifiche fanno discutere, il patrimonio storico e culturale non si tocca, ma il sostegno Unesco è assicurato, tanto che Karim Hendili, responsabile dell'ufficio culturale Onu per il Maghreb ha insistito sul fatto che "la città di Essaouira va ben oltre le mura della medina, e la proposta di modifica dei confini dell'antica Mogador è legittima". Del resto la città degli Alisei, è tra le punte di diamante del continente africano per quel che riguarda la galassia Unesco.
"Oggi disponiamo degli strumenti necessari per proteggere il nostro patrimonio, ma dobbiamo agire con diligenza e responsabilità", ha osservato il governatore della provincia, Adil El Maliki, chiedendo allo stesso tempo sforzi congiunti e azioni ponderate per preservare l'identità culturale della città, promuovendone allo stesso tempo lo sviluppo sostenibile.

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