(ANSAmed) - NAPOLI, 29 FEB - Grande affluenza di pubblico,
tanti dibattiti e racconti di come nasce la letteratura di oggi
e sui percorsi della letteratura di una volta. C'è tutto questo
nel Muscat International Book Fair, la fiera del libro nata nel
1992 nella capitalle dell'Oman e che da allora ha avuto una
forte crescita, fino ad attivare un movimento culturale nel
sultanato. Un festival che ha ormai acquisito un ruolo
internazionale, diventando anche un percorso di formazione per i
nuovi aspiranti scrittori, che seguono con interesse i forum
intellettuali e letterari, a cui partecipano scrittori da
diversi Paesi negli stand internazionali che aumentano di anno
in anno, in un evento che intende proprio mettere al centro la
letteratura nazionale, della regione arabica e internazionale.
La 28ma edizione ha vissuto dei primi giorni di successo e
andrà avanti fino al 2 marzo, con l'ospite d'onore per la
regione dell'Oman di Al Dhahirah che porta il proprio ruolo
culturale e storico, con volumi della tradizione anche con
antichi manoscritti e corrispondenze di una volta dal
governatorato alla capitale, ma anche parlando dell'importante
ruolo turistico che l'area ha oggi con gli importati luoghi
archeologici da ammirare. Centrale al Festival Internazionale
del Libro di Muscat anche il Cultural Club, nato nel 1983 e che
è tra i cervelli della fiera, organizzando ogni anno gruppi di
diversi programmi ed eventi culturali, letterari e artistici.
Tra i luoghi sottolineati in questa edizione anche il Tesoro di
Al Waqba scoperto nel villaggio che si trova nell'area della
città Saddamah e contiene antiche monete d'argento che danno
attraverso la loro storia una chiara visione del potere
all'inizio dell'era islamica e del commercio che coinvolgeva il
sultanato di Oman. In mostra anche il tesoro di Al Safa,
scoperto da poco nel deserto di Empty Quarter. (ANSAmed).
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Festival del Libro di Muscat, cultura antica e contemporanea
Successo di visitatori. Regione Al Dhahirah protagonista evento